Ristoratore denunciato per "maltrattamento di astice"
Enrico Rizzi, coordinatore del Partito animalista europeo, cita in giudizio un ristoratore di Ischia dopo aver notato il crostaceo ancora in vita nel ghiaccio. Prima udienza in tribunale a Napoli
ISCHIA (NAPOLI) - Pensatela come volete: che siate animalisti integerrimi o stiate già urlando allo scandalo per una vicenda che credete esagerata, è successo davvero.
ASTICE TORTURATO - Un ristoratore di Ischia è stato denunciato per la "tortura" nei confronti di un grosso astice. Il crostaceo era poggiato sul ghiaccio in compagnia di pomodorini, triglie e limoni. Era fine agosto 2010 e, nell'hotel in pieno centro sull'isola, si trovava a passare Enrico Rizzi, coordinatore del PAE (Partito Animalista Europeo).
PRIMA I CARABINIERI, POI LA DENUNCIA - Alla vista del pesce ancora vivo e con le chele legate con il nastro adesivo, poggiato sul ghiaccio insieme ad alcune aragoste, Rizzi ha chiamato i carabinieri. Qualche giorno dopo, arriva la denuncia vera e propria. Presa visione degli atti, il pm incaricato chiese inizialmente al gip l'archiviazione del caso. Niente da fare.
L'UDIENZA IN TRIBUNALE - Ora c'è il decreto di citazione a giudizio ed il prossimo cinque ottobre presso il Tribunale di Napoli, sezione distaccata di Ischia, ci sarà la prima udienza innanzi il giudice monocratico. I reati contestati? Maltrattamento di animali e inidonee condizioni di detenzione. (da NapoliToday)
