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Sabato, 27 Aprile 2024
Ancona

Bimbo morto per un'otite, condanna per il medico omeopata

Il dottore del piccolo aveva deciso di curare l'otite evitando i farmaci tradizionali

Tre anni di carcere e divieto di svolgere la professione di medico per cinque anni. È la condanna di primo grado decisa ieri dal Tribunale di Ancona per l’omeopata Massimiliano Mecozzi, 60 anni di Pesaro, responsabile di omicidio colposo per la morte del piccolo Francesco Bonifazi, il bimbo di sette anni di Cagli (provincia di Macerata) ucciso da un’otite.

Il piccolo era morto a seguito della decisione del medico pesarese, che aveva deciso di curare la sua otite con l’omeopatia. Il rimedio non aveva avuto effetto, tanto che la sua malattia era degenerata in encefalite. Il piccolo poi era arrivato all’ospedale Salesi di Ancona ma ormai era troppo tardi e il piccolo Francesco era morto dopo tre giorni dal ricovero.

Con l'accusa di omicidio colposo, Mecozzi era finito a processo al tribunale di Ancona, dove il pm Daniele Paci aveva chiesto quattro anni di reclusione, dopo la deposizione di un atto dell'avvocato Corrado Canafoglia, che rappresentava l'Unione consumatori, parte civile nel procedimento. Erano poi seguite alcune obiezioni da parte della difesa di Mecozzi, rappresentata dall'avvocato Fabio Palazzo. L'udienza era proseguita con la requisitoria della Procura, l'arringa della difesa e la discussione delle parti civili. La giudice Francesca Pizi aveva rinviato al 4 novembre per repliche e sentenza.

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