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Sabato, 27 Aprile 2024
Città Modena

Massacra il cane e lo getta nel cassonetto insieme ai rifiuti: denunciato un 29enne

A trovare il cane gli agenti della Polizia Municipale, che lo hanno portato in una clinica veterinaria dove però è morto poco dopo. Denunciato il proprietario, un italiano pregiudicato

Un uomo ha massacrato di botte il proprio cane e poi ne ha gettato il corpo nella spazzatura con i rifiuti. Si tratta di un 29enne nato e residente a Modena, identificato e denunciato, che ora dovrà rispondere del reato penale di maltrattamento nei confronti di animali, aggravato dalla morte del cane.

Lo scorso 31 gennaio una pattuglia della Polizia Locale si è recata in zona in seguito a una segnalazione su alcuni ragazzi intenti a sparare petardi nei pressi del parco XXII Aprile quando sono stati allertati da una donna che ha riferito di aver sentito dei guaiti provenire da un cassonetto dei rifiuti in via Toniolo. Gli agenti hanno trovato quindi il cane, un meticcio di taglia medio piccola, in fin di vita e con il cranio spaccato, e lo hanno avvolto in un panno e portato alla clinica veterinaria di riferimento per il canile intercomunale, dove l'animale è morto poco dopo. La Procura di Modena ha disposto il sequestro della carcassa che è stata portata all'Istituto di profilassi per accertare la causa della morte e verificare la presenza di segni di precedenti maltrattamenti. Intanto la Polizia giudiziaria della municipale ha avviato l’indagine per risalire al responsabile.

Il cane era infatti dotato di microchip da cui risultava ancora di proprietà di una donna residente a Formigine che, impossibilitata a tenerlo, ha però spiegato agli operatori di averlo ceduto da qualche mese a un modenese di cui aveva solo un recapito telefonico. Dal numero gli agenti sono risaliti a una famiglia residente in un bel condominio della città, per altro dotato di videosorveglianza interna.

Alcuni condomini ascoltati dagli inquirenti hanno confermato le violenze ripetute perpetrate contro il cane, di nome Zeus, e soprattutto i forti colpi sentiti la notte tra il 30 e il 31 dicembre che avevano portato un vicino a intuire che fosse successo il peggio. Il resto lo hanno le immagini registrate delle telecamere a circuito chiuso acquisite dagli investigatori, dove si vedeva chiaramente l'uomo portare fuori alle 2 di notte il sacco della spazzatura. Il 29enne, un pregiudicato che per sbarazzarsi dell'animale ha scelto un cassonetto distante alcune centinaia di metri dalla sua abitazione, dovrà ora affrontare il procedimento penale. Il reato di maltrattamento di animali (articolo 544 ter del Codice Penale) prevede una pena da 3 a 18 mesi di reclusione aumentata della metà se dai fatti deriva la morte dell'animale.

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