Ortopedico firma false prescrizioni per ottenere crociere, vino e lavori in casa gratis
E' accusato di avere favorito imprenditori del campo sanitario e di avere ricevuto in cambio un lungo elenco di benefici: dall'assunzione della moglie, all'arredamento per le proprie case. Il professionista, in servizio all'Asp, è stato sospeso
Una firma in più, una prescrizione ad hoc e così un ortopedico in servizio presso le Asp di Ragusa, Catania ed Enna sarebbe riuscito ad avere da imprenditori del settore sanitario un lungo elenco di benefit: dalla "classica" assunzione della moglie al conto pagato in enoteca. Ma sono solo, gli imprenditori lo avrebbero ringraziato anche pagando i lavori di ristrutturazione e arredo della casa del professionista e offrendogli costose crociere. L'affare a molti zeri è stato scoperto dai carabinieri.
L'indagine, coordinata dalla procura iblea, riguarda sette professionisti del settore sanitario e due società. Cinque le misure cautelari personali eseguite dai militari del nucleo anti sofisticazioni (Nas): nei confronti del medico, di tre imprenditori e di una dipendente di una delle aziende. Eseguito anche un sequestro preventivo per equivalente di circa 42mila euro. Le accuse, a vario titolo, sono corruzione, truffa, falso ed altro. Le aziende coinvolte sono un'officina ortopedica e una ditta di commercializzazione di integratori e creme.
Il medico è stato sospeso per sei mesi con contestuale inibizione di tutte le attività svolte con Asp e Inail. Per gli altri indagati è scattato il divieto per quattro mesi di esercitare attività imprenditoriali, l’esercizio degli uffici direttivi ed ogni altra attività inerente l’esercizio delle società.
Il dirigente medico, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe prescritto ai suoi pazienti, visitati presso i poliambulatori delle Asp coinvolte, "presidi e ausili ortopedici, creme e integratori alimentari, distribuiti dalle ditte corruttrici per procurare intenzionalmente a queste ultime un ingiusto vantaggio patrimoniale, illecito, accertato pari a 42mila euro, ricevendo in cambio, previo concerto, utilità di vario genere dagli amministratori".
In particolare, l'officina ortopedica avrebbe pagato i lavori di ristrutturazione di una casa del medico a Catania, l'acquisto degli arredi, attrezzature e macchinari di lavoro da collocare presso i locali. L'azienda avrebbe anche assunto la moglie del dirigente, saldato il conto di alcune bottiglie di vino presso una enoteca e comprato una scrivania ed una libreria. Dalla ditta di integratori e creme invece, il medico avrebbe ottenuto il pagamento di una crociera e l'acquisto di mobili per arredare la casa estiva. In questa circostanza, il titolare dell'azienda avrebbe voluto corrispondere denaro contante. ma il medico "ha espressamente richiesto l'acquisto di mobili".
L'indagine nasce da un'altra inchiesta, coordinata sempre dalla Procura di Ragusa e portata avanti dal Nas, sulla corruzione dei dipendenti pubblici nel comparto sanitario e che ha già visto coinvolti in precedenti operazioni diversi dirigenti medici del capoluogo ibleo.
"Totale estraneità della RO.GA. srl rispetto all’indagine della Procura di Ragusa"
In riferimento a tale notizia, la società RO.GA. srl dichiara in una nota "la propria totale ed assoluta estraneità, in tutte le sue componenti aziendali, rispetto ai fatti oggetto di indagine. La predetta precisazione, nel rispetto della doverosa attività di inchiesta in corso da parte della competente Procura, si rende assolutamente necessaria in quanto l'indicazione generica nelle notizie di stampa di un coinvolgimento nell'indagine di un'officina ortopedica operante, oltre che nella provincia Iblea anche in quelle di Enna e Catania, potrebbe ingenerare nel lettore l'equivoco di un coinvolgimento nella vicenda della Roga s.r.l., che espleta la stessa attività nei medesimi ambiti territoriali".
