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Sabato, 27 Aprile 2024
Città Milano

Mostra svastica tatuata sul petto e aggredisce sconosciuti: arrestato ragazzo di 16 anni

Le violenze aggressioni avvenute nella metropolitana di Milano e riprese dalle telecamere di videosorveglianza. Il giovane, di origini ucraine, durante le violenze gridava: "I fascisti sono tornati"

Si aggirava sulla metropolitana di Milano, sceglieva le sue vittime in base all'origine geografica, poi mostrava la svastica tatuata sul petto e partiva all'attacco. Un ragazzo di 16 anni di origini ucraine è stato arrestato nella mattina di oggi, martedì 19 marzo, con l'accusa di aver picchiato cinque uomini tra fine febbraio e inizio marzo, tra le fermate Cimiano e Crescenzago sulla metro verde, la M2. Il 16enne, stando a quanto ricostruito dalla Digos, avrebbe scelto le sue vittime "in ragione della provenienza geografica" - due degli aggrediti sono dello Sri Lanka - e le avrebbe massacrate di botte dopo aver mostrato loro una svastica che ha tatuata sul petto. Il 9 marzo il giovane avrebbe colpito di nuovo, ancora una volta sulla metro. 

All'urlo di "I fascisti sono tornati", ed esibendo di nuovo il tatuaggio, il 16enne avrebbe rincorso un uomo, lo avrebbe pestato e colpito con un calcio all'occhio destro. Tutti i raid del 16enne - violenti e brutali - sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza delle stazioni, che lo hanno immortalato mentre si accanisce sugli stranieri con addosso bomber, pantalone mimetico e anfibi.  Come riporta MilanoToday, a casa sua i poliziotti hanno anche trovato dei martelletti frangivetro - che avrebbe usato la notte del 5 marzo per rubare in alcune auto in sosta -, oltre che coltellini e un machete con la scritta "White power" e la croce celtica. 

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