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Sabato, 27 Aprile 2024
Città Verona

Picchiata e sequestrata in un edificio occupato: salvata grazie alla telefonata della sorella

L'allerta è arrivata dalla questura di Cremona dopo la segnalazione della parente della vittima. Volanti e squadra mobile sono riuscite a rintracciarla grazie al suo cellullare e a trarre in arresto il presunto aguzzino

Nel pomeriggio di sabato la polizia di Verona ha ricevuto dalla questura di Cremona la notizia secondo cui all'interno di uno stabile veronese si trovava una donna abusata e maltrattata. Una segnalazione arrivata dalla sorella della presunta vittima, secondo la quale era stata picchiata ed era trattenuta contro la sua volontà in una struttura occupata abusivamente nei pressi della stazione di Porta Nuova. 

Dal positioning del suo cellulare gli agenti delle volanti e della Squadra Mobile scaligera hanno rintracciato la ragazza all’interno dell’immobile di circonvallazione Oriani, occupato da cittadini stranieri senza fissa dimora e più volte sgomberato dalle forze dell’ordine negli scorsi mesi.

Una volta entrati dopo aver tranciato il lucchetto che assicurava il cancello d’ingresso, gli agenti avrebbero trovato la ragazza in stato di shock, con evidenti segni di violenza sul viso e sul corpo. Nel contesto di totale degrado e condizioni igienico sanitarie precarie in cui era stata segregata, la giovane aveva cercato conforto in un gattino che teneva in braccio al momento del ritrovamento e che ha continuato a stringere a sé per tutta la serata.

23.01.2024 - Volanti e Mobile - Maltrattamenti e lesioni Aggravate2

Accompagnata al Pronto soccorso, dove è stata visitata e curata dai sanitari, la donna è stata poi ascoltata dal personale della polizia di Stato di Verona che, dopo aver formalizzato la denuncia, ha proceduto all’arresto del presunto autore per maltrattamenti e lesioni aggravate.
Dalla questura spiegano che il provvedimento è stato possibile grazie alle recenti disposizioni normative che, per i reati di maltrattamenti, hanno previsto l’istituto dell’arresto in flagranza differita ovvero la possibilità, a fronte di inequivocabili prove documentali e fotografiche, di procedere al fermo nelle 48 ore successive al fatto.

23.01.2024 - Volanti e Mobile - Maltrattamenti e lesioni Aggravate3

Il presunto responsabile, un marocchino poco più che ventenne, è stato poi condotto nella casa circondariale di Montorio in attesa dell'udienza di convalida che si è svolta martedì mattina, al termine della quale è stata disposta nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere. 

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