"Sono troppo aggressivi": elemosine sequestrate ai mendicanti
Il comune di Bressanone ha deciso di confiscare le elemosine dei mendicanti perché ritenuti troppo aggressivi dai cittadini. E' polemica: "Occorre combattere la povertà, non i poveri"
BOLZANO - Da un lato, i mendicanti. Dall'altro, le autorità comunali. In mezzo, i tanti cittadini spaventati e preoccupati per l'eccessiva aggressività di chi chiede l'elemosina. Proprio per le lamentele degli abitanti, la giunta comunale di Bressanone ha deciso di adottare la linea dura e sequestrare le elemosine.
Così, questa la giustificazione delle istituzioni, si riuscirà finalmente anche a fare rispettare una norma che vieta l'accattonaggio davanti alle chiese e ai cimiteri. Secondo il vicesindaco Gianlorenzo Pedron, Pd, "l'iniziativa si è resa necessaria per evitare le molestie che i mendicanti arrecano, specie alle persone anziane".
E ancora: "Vi sono – ha spiegato – anziane che non hanno più il coraggio di andare la cimitero per ricordare i loro defunti perché davanti all’ingresso c'è chi chiede soldi anche per riempire un annaffiatoio".
Il provvedimento è già operativo e in pochi giorni sono state confiscate una decina di elemosine. Però, non mancano le polemiche. "Occorre combattere la povertà, non i poveri" ha attaccato la Caritas del paese. "E' ingiustificato sequestrare le monete elemosinate".
