Aereo ultraleggero si schianta al suolo: muore ex procuratore
Il velivolo è precipitato all'interno di una proprietà privata. Le cause sono ancora da chiarire
Un ultraleggero a motore è caduto intorno alle 13 di oggi martedì 11 luglio in zona Quattro Strade, a Rieti. Sul posto i vigili del fuoco di Rieti che hanno individuato e messo in sicurezza il velivolo. Il pilota è morto: era l'unica persona a bordo. Ancora non è chiaro perché l'aereo ha improvvisamente perso quota per poi precipitare e schiantarsi al suolo all'interno di una proprietà privata, senza coinvolgere altre persone. Sul posto anche personale medico del 118, carabinieri, polizia di Stato e dell'aeroporto di aviazione Ciuffelli.
Chi c'era a bordo dell'aereo caduto a Rieti
A bordo dell'aereo caduto oggi a Rieti c'era Ugo Paolillo, ex procuratore. "Esprimo dolore e sgomento per la tragedia che si è consumata oggi con lo schianto di un aliante che ha provocato la morte dell'ex procuratore della Repubblica Ugo Paolillo. Rivolgo alla famiglia le più sentite condoglianze dell'Amministrazione comunale e della comunità reatina" il commento del sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi.
Dopo una carriera iniziata a Bologna, poi undici anni trascorsi a Milano. Nel 1969 condusse le primissime indagini anche sulla strage di Piazza Fontana e fu il giudice estensore in Corte di Assise della sentenza che condannò a 24 anni di carcere liideologo delle Brigate Rosse Renato Curcio. Successivamente passò al ruolo di consigliere dirigente pretore e procuratore della repubblica a Rieti, per concludere il suo percorso a L'Aquila come consigliere di Corte di Appello insieme a Giuseppe Ayala, l'ex pm del maxi processo di Palermo contro la mafia.
Paolillo era un appassionato di volo: è stato campione italiano e protagonista di un volo sulla distanza di 1.000 chilometri ai comandi di un aliante Nimbus, senza mai atterrare.
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