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Martedì, 30 Aprile 2024
Il processo / Milano

Alessia Pifferi: i vocali inediti WhatsApp all'amica e il battesimo inesistente della piccola Diana

La donna è accusata dell'omicidio della figlioletta di 18 mesi, abbandonata per giorni in casa e morta di stenti. Telelombardia svela alcune conversazioni: parlava di una cerimonia mai celebrata ma organizzata pare per racimolare soldi con i regali

Diana Pifferi aveva solo 18 mesi ed è morta di stenti nella sua culletta, era stata lasciata sola in casa a Milano per tre giorni a luglio 2022 senza che qualcuno la accudisse. Sotto processo c'è la mamma Alessia, accusata di omicidio volontario pluriaggravato. La trasmissione Iceberg, in onda su Telelombardia, ha rivelato il contenuto di alcuni messaggi audio inviati su WhatsApp da Alessia Pifferi a un'amica solo pochi giorni prima che la figlia morisse: parlava del battesimo, descrivendolo come una cerimonia bellissima. Evento che però non c'è mai stato. "Tutto splendido, tutto perfetto", dice la donna mentendo.

Il 6 luglio del 2022 Alessia Pifferi dice: "Ho qui la bomboniera della Diana perché venerdì 8 luglio facciamo il battesimo alla chiesa di Bergamo". Pochi giorni dopo Alessia Pifferi lascerà la figlia Diana in casa da sola per sei giorni, verrà senza vita la mattina di mercoledì 20 luglio.
 
Nei giorni successivi, negli audio svelati da Telelombardia, Pifferi racconta del battesimo come se fosse stato celebrato: "È andata bene, adesso mi girano le foto perché con il telefono ne abbiamo fatte poche e qualcuna ce l'hanno fatta, non so come sono venute. Spero bene... Incrociamo le dita. Comunque è andato tutto bene, tutto splendido, tutto perfetto".

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti Alessia Pifferi avrebbe inventato tutto, con tanto di bomboniere realizzate appositamente, solo per racimolare soldi. Da quanto emerso in aula, la donna si concedeva dei lussi: in casa c'erano diversi abiti da sera. Lei stessa ha raccontato di un regalo al compagno: un viaggio in limousine. Per quell'obiettivo, ha sostenuto sempre lei, avrebbe anche accettato di fare sesso a pagamento con alcuni uomini. Il rapporto con l'uomo con quale aveva una relazione (lui non sapeva che per stare insieme aveva lasciato la figlioletta sola in casa, ndr) era centrale per la donna. "Io e il bergamasco ci siamo rimessi insieme, ci stiamo provando", diceva all'amica via telefono. E ancora: "Mi auguro con tutto il cuore che con lui adesso le cose possano funzionare alla grande, come sembra che stanno andando. E tornare subito, con il suo tempo, a casa sua perché comunque io voglio andare via di qua. Non è più fattibile stare con la mia famiglia".

la sorella di alessia pifferi foto LaPresse-2

La sua famiglia - la sorella e la mamma - adesso non la perdonano. Dal primo momento hanno chiesto "una pena severa". Alle udienze la sorella indossa sempre una maglietta con stampato il volto della nipotina Diana. "Di lei non voglio più saperne - le disperate parole di mamma Maria - per me non esiste più. Vedevo la mia nipotina in videochiamata e non notavo nulla di strano. Se avessi saputo quello che succedeva, sarei corsa a Milano. Non ne avevo idea. Io vivo lontano, a Crotone. Non potevo immaginare una cosa simile".

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