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Domenica, 28 Aprile 2024
L'omicidio / Pavia

Carlo Gatti, ucciso in casa a 90 anni: arrestata la badante

Finita in manette Liliana Barone, 45 anni, ex moglie del nipote della vittima che lavorava in casa assistendo l'anziano come collaboratrice domestica

Svolta nell'indagine per la morte di Carlo Gatti, l'89enne trovato morto nella sua abitazione di Ruino (provincia di Pavia), domenica 4 febbraio. I carabinieri hanno arrestato la 45enne Liliana Barone, badante dell'anziano ed ex moglie del nipote. 

I carabinieri l'avevano trovata in camera da letto vicino al corpo dell'anziano l'avevano portata in caserma per sentirla sui fatti. La donna, spiegano i carabinieri in una nota, è "gravemente indiziata per il reato di omicidio".

Come riporta MilanoToday, la 45enne era in stato confusionale ed avrebbe riferito ai paramedici di aver provocato la morte dell'uomo, senza però spiegare le ragioni del gesto né chiarire le modalità del delitto. Davanti al pm, Baronte si è avvalsa della facoltà di non rispondere ed è stata portata alla casa circondariale di Vigevano.

La presunta assassina è una parente acquisita dell'anziano

Dopo molti anni trascorsi a Milano, Carlo Gatti era tornato a vivere con la moglie nel borgo della sua famiglia d'origine, Ruino. Una volta rimasto vedovo, l'anziano aveva iniziato a vivere con l'ex moglie del nipote - ora arrestata con l'accusa di omicidio - la quale lavorava assistendo l'89enne come collaboratrice familiare. Nella stessa casa viveva anche il figlio di lei, che, stando alle ricostruzioni, si trovava fuori per il fine settimana. 

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