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Lunedì, 29 Aprile 2024
Natale

Crisi, 9 italiani su 10 non partono per le feste

Saranno 6,2 milioni gli italiani che si muoveranno e che dormiranno almeno una notte fuori casa, mentre saranno 5,6 milioni a Capodanno (-6,2%)

Festività in tono minore per quasi tutti gli italiani. Nove italiani su dieci quest'anno non partiranno per le festività natalizie. Infatti, sono quasi 54 milioni i connazionali che resteranno a casa a Natale e oltre 53 milioni a Capodanno. È la Federalberghi a diffondere un'indagine previsionale sui movimenti turistici degli italiani, realizzata con il supporto tecnico dell'istituto Acs Marketing Solutions. In sostanza, saranno complessivamente solo 11,8 milioni gli italiani che si concederanno una viaggio, 1,6% in meno rispetto al 20013, a testimoniare che la crisi economica continua a colpire. In particolare, a Natale, saranno 6,2 milioni gli italiani che si muoveranno e che dormiranno almeno una notte fuori casa, mentre saranno 5,6 milioni a Capodanno (-6,2%). La Federalberghi stima anche un giro d'affari di 4,7 miliardi spesi in Italia (+4% rispetto al 2013) e di 3 miliardi per i viaggi all'estero (+27,5% rispetto al 2013). E tra chi potrà permettersi una vacanza l'88% (rispetto al 91% del 2013) resterà in Italia, mentre il 12% (rispetto al 9% del 2013) andrà all'estero.

Ma quale sarà la vacanza preferita a Natale? La montagna per il 40%, seguita da una città diversa da quella di residenza (24%), dalle città d'arte maggiori e minori (16%) e dal mare (14%). E per chi andrà all'estero le grandi Capitali europee saranno preferite dal 70%. Per chi resterà in Italia, invece, l'alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici (41%), seguito dall'albergo (28%), dalla casa di proprietà (10%), dai rifugi alpini (7,2%) e dai B&B (4,5%). A Natale gli italiani in vacanza dormiranno in media 4,6 notti fuori casa (rispetto alle 4,5 notti del 2013) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 657 euro (rispetto ai 585 euro del 2013) composti in Italia da 548 Euro ed all'estero di 1.441 euro, per un giro d'affari di 4,1 miliardi di euro rispetto ai 3,55 miliardi del 2013 (+15,6%). E a Capodanno, rileva ancora la Federalberghi, tra chi potrà permettersi una vacanza il 69% (rispetto al 76% del 2013) resterà in Italia, mentre il 31% (rispetto al 24% del 2013) andrà all'estero. Per chi andrà all'estero le grandi Capitali europee assorbiranno l'83%. Per chi resterà in Italia la vacanza preferita sarà ancora in montagna (37%), seguita da una città diversa da quella di residenza (30%), dalle città d'arte maggiori e minori (17%), dal mare (10%) e dalle località termali e del benessere (3%).

L'alloggio preferito sarà l'albergo (36%), seguito dalla casa di parenti o amici (30%), dai B&B (11%) e dai rifugi alpini (9,5%). A Capodanno gli italiani in vacanza dormiranno in media 3,7 notti fuori casa rispetto alle 3,5 notti del 2013, per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 660 euro rispetto ai 569 euro del 2013 suddivisi in Italia da 436 euro ed all'estero di 1.075 euro, pari ad un giro d'affari di 3,7 miliardi di euro rispetto ai 3,4 miliardi di euro del 2013 (+8,8%). I motivi principali per i quali il resto della popolazione italiana dichiara che non effettuerà nemmeno un pernottamento fuori casa a Natale e Capodanno sono legati essenzialmente a motivi economici, che si attestano al 61% (circa 30 milioni), andando ulteriormente a gonfiare il numero di italiani giunti ormai ad una vera e propria soglia di 'povertà turisticà. Tra gli altri motivi si evidenziano quelli per motivi di salute nel 16% dei casi, i motivi familiari nel 14% dei casi, impegni di lavoro nel 7% dei casi e chi dichiara che farà vacanze in un altro periodo nel 7% dei casi.

«La flessione di italiani in vacanza che verrà registrata durante le imminenti feste di Natale e Capodanno è paragonabile ad un fuoco che cova sotto la cenere». È il commento del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di un'indagine previsionale sulle vacanze di Natale e Capodanno degli italiani, realizzata con il supporto tecnico dell'istituto Acs Marketing Solutions. «Complessivamente 11,8 milioni di italiani effettueranno una vacanza tra Natale e Capodanno, -prosegue Bocca- pari ad una flessione dell'1,6% che però, assommato al calo del 3% registrato l'anno scorso, evidenzia come il settore si trovi a patire la grave situazione economica nella quale si dibattono ancora le famiglie italiane ed ormai sempre più le imprese ricettive. Ciò vuol dire che 48 milioni di italiani non si sposteranno affatto di casa durante le festività e di essi addirittura 30 milioni non lo faranno per motivi economici». «Occorrono dunque misure urgenti -sottolinea il presidente degli albergatori italiani- per ridare liquidità alle famiglie o si rischia un ulteriore crollo dei consumi turistici, che potrebbe tirarsi dietro un ulteriore calo del Pil nazionale». «Mentre la domanda interna langue -conclude Bocca- ci vediamo negare anche gli strumenti necessari per intercettare la clientela internazionale. I costi di gestione, il peso della burocrazia e la pressione fiscale salgono. A pochi mesi dall'Expo, le delegazioni estere dell'Enit sono state decapitate, la riforma dell'istituto langue, i provvedimenti attuativi del decreto turismo non sono stati ancora emanati e la legge di stabilità ha di fatto ignorato il settore. È ora di capire se questo Paese vuole investire seriamente sul turismo o se invece è un tema buono solo per le chiacchiere da salotto»

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