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Domenica, 28 Aprile 2024
L'autopsia / Milano

Drogata, abbandonata e fatta morire di fame: così la madre ha ucciso la piccola Diana

I risultati delle analisi eseguite sul corpo della bimba di 18 mesi, trovata senza vita lo scorso 20 luglio nell'abitazione della mamma, Alessia Pifferi: "Alla piccola sono state fatte assumere delle gocce di benzodiazepine"

Alla piccola Diana Pifferi, la bimba di quasi un anno e mezzo morta di stenti dopo essere stata lasciata da sola in casa dalla madre per una settimana, sono state fatte assumere delle gocce di benzodiazepine, ossia un tranquillante. Il particolare emerge dagli esiti preliminari eseguiti dai medici legali sul corpo della neonata di soli 18 mesi: prima di essere trovata senza vita, il 20 luglio scorso, all'interno dell'abitazione in via Parea, periferia est di Milano, nella culletta, dove la madre Alessia Pifferi l'ha abbandonata, alla piccola è stato fatto assumere l'ansiolitico.

Se le prime analisi del sangue avevano lasciato intendere che la sostanza contenuta nella boccetta fosse stata diluita nel biberon, il cui contenuto residuo è stato trovato accanto alla piccola, gli accertamenti sui capelli non lascerebbero dubbi consentendo anche di stabilirne la quantità e la data dell'assunzione. Dettagli che saranno scritti, nero su bianco, nella relazione conclusiva che sarà consegnata la prossima settimana al pm di Milano Francesco De Tommasi.

Il nuovo elemento potrebbe aggravare la posizione della madre, accusata di omicidio aggravato ma che ha sempre negato di averle dato il farmaco, e che potrebbe aver inciso sulle cause del decesso della bambina, morta di stenti.

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