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Martedì, 30 Aprile 2024
Lutto nell'arte / Lucca

È morto Fernando Botero

Il celebre artista colombiano aveva 91 anni. Era stato ricoverato per una polmonite in Versilia, poi dimesso. Botero è morto nella sua casa di Montecarlo

È morto oggi all'età di 91 anni il celebre scultore colombiano Fernando Botero, universalmente conosciuto per le voluminose figure umane rappresentate nelle sue opere.

La notizia annunciata dal presidente colombiano Gustavo Petro viene confermata dal quotidiano colombiano 'El Tiempo', che definisce Botero come "l'artista colombiano più grande di tutti i tempi". Il decesso dello scultore nato a Medellin era stata annunciata in un primo momento dall'emittente "W Radio".

"È morto Fernando Botero, il pittore delle nostre tradizioni e dei nostri difetti, il pittore delle nostre virtù. Il pittore della nostra violenza e della nostra pace" ha ricordato il presidente colombiano.

Botero era stato ricoverato per una polmonite, poi dimesso. Poi l’improvviso peggioramento e il decesso. Nato a Medellín nel 1932, Botero rappresenta una delle figure simboliche dell’arte contemporanea per le forme arrotondate delle sue creazioni e l'uso audace del colore. Negli anni ’70 si trasferì in Italia proprio per attingere ai marmi di Carrara per le sue sculture.

Proprio in Versilia era stato ricoverato in un primo momento. Botero era stato ricoverato per polmonite in una clinica di Pietrasanta, città in cui trascorreva molto tempo. L'artista dopo le dimissioni era tornato nella sua casa di Montecarlo dove è morto. La figlia, Lina Botero, parlando a Caracol Radio, ha spiegato che è morto questa mattina nel Principato di Monaco: "Era in pessime condizioni di salute da cinque giorni perché aveva contratto una polmonite", ha detto.

Nonostante la gravità delle sue condizioni fisiche, l'artista aveva chiesto di poter tornare "nella tranquillità di casa sua" e, per questo motivo, aveva lasciato l'ospedale. Botero, che aveva recentemente perso la moglie, fino alla settimana scorsa dipingeva ancora.

Chi era Fernando Botero

Un vero e proprio artista a tutto tondo: pittore, scultore e disegnatore, Fernando Botero era nato il 19 aprile 1932 a Medellín, secondo di tre figli, e dopo gli studi in Colombia, all'inizio degli anni '50 aveva intrapreso con una borsa di studio un viaggio via mare verso l'Europa per familiarizzarsi con l'arte del Vecchio Continente, a Madrid, Parigi e Firenze. Quest'ultima città, e la Toscana, segneranno la sua formazione culturale. Iscrittosi all'Accademia fiorentina di San Marco, ricevette una forte influenza dell'arte rinascimentale italiana, studiando soprattutto l'opera di Piero della Francesca, Paolo Uccello e Tiziano. Nel 1962, durante un viaggio negli Stati Uniti, Botero raggiunse per la prima volta la fama internazionale, quando tenne la sua prima mostra al Milwaukee Art Center, nel Winsconsin.

La sua vicinanza all'arte della Penisola lo spinse Negli anni '70, dopo vari soggiorni in Versilia, ad aprire un atelier a Pietrasanta, dove nasceranno molte delle sue più importanti opere. La sua residenza è unica nella cittadina toscana, riconoscibile per la presenza sul tetto di un gallo in bronzo con le ali protese verso l'alba.  

Il portale www.versiliamo.com scrive che l'artista sembra avere antiche origini italiane. Infatti nel lontano 1780 i fratelli Giuseppe e Paolo Botero dal porto di Genova partirono per Medellin.

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