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Lunedì, 29 Aprile 2024
Ennesimo femminicidio / Ancona

Va a casa dell'ex moglie e la uccide a coltellate

La scia di sangue dei femminicidi non si ferma. Tragedia a Cerreto d'Esi, i due erano separati da qualche tempo: la vittima è Concetta Marruocco, infermiera, 53 anni. Franco Panariello, 55 anni, operaio metalmeccanico, è stato arrestato per omicidio volontario pluriaggravato: era già a processo per maltrattamenti in famiglia ed era seguito da uno psichiatra. Una quindicina le coltellate inferte

Ancora un femminicidio. Dramma a Cerreto d'Esi, in provincia di Ancona. Un uomo, Franco Panariello, 55 anni, operaio metalmeccanico, è stato arrestato per omicidio volontario pluriaggravato: avrebbe raggiunto l'ex moglie Concetta Marruocco, infermiera di 53 anni, in casa per un "chiarimento" e lì l'avrebbe colpita più volte con un coltello, uccidendola. Nell'abitazione al momento dell'omicidio si trovava anche la figlia minorenne, alla quale l'uomo avrebbe detto dopo il delitto di chiamare i carabinieri. Tutti i soccorsi sono stati vani, Concetta Marruocco è morta per le gravissime ferite. Quando i militari della compagnia di Fabriano sono arrivati nell'appartamento, l'uomo ha mostrato loro dove aveva gettato l'arma del delitto, un coltello da cucina.

Omicidio Cerreto d'Esi: Concetta Marruocco uccisa dall'ex marito

Da mesi i due erano separati. Lei abitava a Cerreto d'Esi, lui a Cancelli di Fabriano. La coppia è originaria di Torre del Greco (Napoli) e ha altri due figli grandi che vivono altrove. Ieri sera, secondo le prime informazioni disponibili, Panariello sarebbe andato al pronto soccorso per un malore. Dopo essere stato dimesso, è tornato a casa sua, poi sarebbe uscito di nuovo, diretto all'abitazione della moglie. Dopo essere entrato con un mazzo di chiavi rimasto in suo possesso, intorno alle 3 di mattina, dopo una lite ("volevo un chiarimento", avrebbe detto l'uomo alle forze dell'ordine) ha aggredito la donna con una quindicina di fendenti, risultati fatali.

Franco Panariello era già sotto processo con l'accusa di lesioni e maltrattamenti in famiglia

L'uomo è ora in carcere ad Ancona: era già sotto processo con l'accusa di lesioni e maltrattamenti in famiglia dopo che la donna lo aveva denunciato lo scorso marzo raccontando un quadro di violenze. Per questo, secondo quanto riporta oggi AnconaToday, aveva il braccialetto elettronico. A dicembre doveva essere sentito in tribunale. Da tempo, proprio per i problemi familiari, era in cura al centro di salute mentale ed era seguito da uno psichiatra. La procura sta valutando se contestare o meno anche la premeditazione del delitto.

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