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Domenica, 28 Aprile 2024
L'accusa / Catania

Dalle comunali di Savona a Onlyfans, l'influencer Giusy Rizzo nel mirino del fisco

La content creator è finita nel mirino dalla guardia di finanza per avere omesso di dichiarare all'erario oltre 120mila euro derivati dalle varie piattaforme social. La sua replica: "Ho sempre lavorato e pagato il giusto e se ho sbagliato pagherò anche questa volta"

L'influencer Giusy Rizzo, originaria di Paternò, è finita sotto i riflettori delle autorità finanziarie e agli onori della cronaca per presunte omissioni fiscali nell'arco di alcuni anni. Secondo quanto riportato dalle fiamme gialle, la Rizzo avrebbe omesso di dichiarare al fisco introiti per un ammontare superiore ai 120mila euro, tra il 2017 e l'anno scorso. 

Le indagini delle fiamme gialle

Le accuse mosse dalla guardia di finanza riguardano una presunta violazione amministrativa nella dichiarazione dei redditi. Le entrate non dichiarate sembrano derivare da vari canali, tra cui gli abbonamenti o l'acquisto di contenuti digitali sulla piattaforma per adulti Onlyfans, oltre che dai compensi ottenuti attraverso i social media, basati sul numero di visualizzazioni e di apprezzamenti ricevuti dai suoi contenuti. Durante le indagini, che hanno incluso l'utilizzo di indagini bancarie, è emerso inoltre che un conto corrente estero avrebbe ricevuto parte dei guadagni non dichiarati dall'influencer.

La difesa dell'influencer

Finita anche lei nel frullatore del "caso influencer" la Rizzo, oltre 400mila follower su Instagram e candidata alle Amministrative di Savona nel 2021 con Forza Italia ma senza fortuna - ha voluto chiarire la sua posizione per tutelare la sua immagine e la sua famiglia: "I redditi contestati, inizialmente per oltre 400mila euro - spiega Giusy Rizzo a CataniaToday - si sono abbattuti notevolmente e sono ampiamente inferiori ai 120mila riferiti nel comunicato stampa della guardia di finanza. L’accertamento di tale minor somma è portata alla regolarizzazione tramite procedimento di adesione con l’Agenzia delle entrate e riscossione richiesto ancor prima della notifica dell’avviso conseguente alle contestazioni delle fiamme gialle da parte dell’Amministrazione finanziaria". 

"Se ho sbagliato pagherò"

Siciliana di nascita e savonese d'adozione - da quasi vent'anni, infatti, si è trasferita nel comune ligure dove vive e lavora - a chi dice che quello degli influencer è un mondo che, non essendo ancora regolamentato, si presta all’evasione fiscale la Rizzo risponde: "Da quando sono andata via dalla Sicilia ho fatto di tutto, avendo avuto un figlio da giovane non avevo potuto concludere gli stufi, cosa che ho recuperato successivamente lavorando di giorno e studiando la sera. Ho fatto la commessa, la barista, la cuoca per anni, sono stata e sono imprenditrice ho avuto diverse attività economiche bar, ristoranti, attività balneari. Le mie ultime attività le ho cedute tra marzo e gennaio 2023". "Non sono come scritto da alcuni articoli 'sconosciuta al fisco' - conclude - ho sempre lavorato e pagato il giusto e se ho sbagliato pagherò anche questa volta ma il 'giusto'".

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