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Domenica, 28 Aprile 2024
Manovre pericolose / Roma

Fa inversione a "U" in autostrada: "Tutta colpa del navigatore"

Un uomo alla guida di un Suv bianco è stato bloccato dalla polizia sull'A1: dai monitori di videosorveglianza gli agenti hanno notato la rischiosa manovra messa in auto dall'automobilista e sono intervenuti, facendo scattare il ritiro della patente, il fermo del mezzo a una multa molto salata.

Ha effettuato una pericolosissima inversione a "U" sull'autostrada A1, ma la sua manovra azzardata non è passata inosservata. Un uomo al volante di un Suv bianco è stato bloccato dalla polizia mentre viaggiava verso Roma: agli agenti ha spiegato di aver seguito il percorso indicato dal navigatore, che gli aveva indicato fare il prima possibile un'inversione di marcia. Il piano predisposto dalla Polizia di Stato lungo le autostrade e la grande viabilità lo scorso fine settimana ha permesso di bloccare un automobilista straniero che, dopo essersi accorto di aver sbagliato direzione, ha effettuato una inversione a "U", mettendo a rischio auto e i tir in arrivo, costretti improvvisamente a frenare.

I poliziotti e gli operatori di Società Autostrade per l'Italia stavano osservando le immagini provenienti dalle telecamere di tratta, quando a un certo punto è apparso sul monitor un Suv bianco che stava invertendo la marcia. L'allarme è stato diramato alle pattuglie della Sottosezione di Roma nord e della Sezione di Viterbo, che sono riuscite a bloccarle il Suv in direzione della Capitale. Il conducente, si è "giustificato" affermando che, dopo aver sbagliato direzione, il navigatore di bordo gli ha dato indicazioni di effettuare quanto prima l'inversione di marcia. Il conducente è stato sanzionato dalla Polstrada con il ritiro della patente, una multa fino a 8mila euro e con il fermo del mezzo per tre mesi.

I poliziotti stanno preparando due dossier, uno per la Procura di Rieti che evidenzia i profili penali della condotta, l'altro per le autorità del suo Paese, affinché la patente non gli venga più rilasciata. "Di fronte a quelle immagini non ci sono parole per esprimere lo sdegno di quanti, a causa di condotte così assurde, stanno ancora piangendo la perdita di una persona cara", ha dichiarato Paolo Maria Pomponio, direttore del Servizio Polizia Stradale presso la Direzione Centrale delle Specialità della Polizia di Stato. Che ha aggiunto "Ho assicurato all'Inviato Speciale Onu per la sicurezza stradale Jean Todt, nel corso di un recente incontro, che la Polizia di Stato farà di tutto per divulgare il valore universale della sicurezza stradale. Anche togliendo la possibilità di guidare a quelli che, con le loro condotte scellerate, continuano a mettere a serio rischio la vita di ignari automobilisti. Perché guidare non è uno scherzo, ma una cosa molto seria".

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