Vladimir Luxuria aggredita: "Se non la smetti ti sgozziamo"
L'ex parlamentare paga il suo impegno per ripulire il Pigneto, quartiere romano, dallo spaccio e dal degrado. Il suo racconto: "Sono stata bersaglio di insulti omofobi, poi alla fine mi hanno lanciato bustine di droga"
ROMA - E' diventata una sorta di testimonial della lotta contro lo spaccio portata avanti dai cittadini del Pigneto, quartiere della capitale. Lei, simbolo della cultura lgbt, residente nel quartiere più gentrificato di Roma, è diventata però suo malgrado il bersaglio da colpire. A metterla nel mirino, gli spacciatori che lei stessa combatte.
Così domenica, nel tardo pomeriggio, Vladimir Luxuria è rimasta vittima di un'aggressione da parte, sembra, di alcuni pusher del quartiere in cui vive. "Mi hanno bloccata in tre mentre rientravo a casa intorno alle diciannove - ha spiegato lei stessa - Poi si sono avvicinati gli altri, erano circa quindici persone, credo tutti magrebini. Mi hanno detto: se non vuoi vedere spacciatori cambia quartiere. Sono stata prima bersaglio di insulti omofobi, poi di minacce e alla fine mi hanno lanciato bustine di droga addosso", ha raccontato.
Quindi, la minaccia: "Se non la smetti ti sgozziamo, sappiamo dove abiti". "Purtroppo - ha detto amara l'ex parlamentare - sono stata individuata come simbolo di ribellione al degrado e così mi hanno voluto spaventare".
Ad evitare che la situazione degenerasse l'intervengo di una donna che ha permesso a Luxuria di rientrare nel portone di casa sua. "Purtroppo i responsabili sono riusciti a fuggire - ha concluso - Ora mi sento spaventata e perdente perché lo spaccio non è diminuito".
