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Sabato, 27 Aprile 2024
Secondo grado / Brescia

Omicidio Mario Bozzoli: confermato l'ergastolo per il nipote

Giacomo Bozzoli continua a dichiararsi innocente

"Io non ho fatto nulla" ha dichiarato Giacomo Bozzoli prima che i giudici entrassero in camera di consiglio. L'uomo di 36 anni è accusato per l'omicidio e la distruzione del cadavere dello zio Mario Bozzoli, l'imprenditore svanito nel nulla nel Bresciano nel 2015. Dopo il primo grado però anche la Corte d'Assise d'Appello di Brescia lo ha condannato all'ergastolo. La difesa aveva chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto. Giacomo Bozzoli, infatti, ha sempre negato ogni responsabilità.

Secondo il sostituto procuratore, però, il corpo dell’imprenditore non è mai stato trovato perché "la fumata anomala dei forni" della sua fonderia di Marcheno registrato "alle 19.18 di quell'8 ottobre 2015, è il momento della materiale soppressione del cadavere". 

Di questo omicidio si è molto parlato, anche per via di quell'esperimento fatto con un maiale gettato nei forni della fonderia che aveva sollevato diverse polemiche delle associazioni animaliste.

Caso Bozzoli, l'esperimento con il maiale nel forno di Provaglio - Foto LaPresse

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