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Domenica, 28 Aprile 2024
Attirato in trappola / Avellino

Felice Lippiello ucciso sotto casa con una coltellata, arrestati padre e figlio

Svolta nelle indagini per l'omicidio avvenuto in provincia di Avellino. I due indagati avrebbero chiesto un incontro alla vittima, forse per "regolare" un debito di droga

Svolta nelle indagini per l'omicidio di Felice Lippiello, il 54enne ucciso il 9 febbraio in via De Sanctis a Baiano, in provincia di Avellino. Ad accoltellarlo a morte sarebbero stati due uomini: padre e figlio di 47 e 19 anni. I carabinieri li hanno arrestati oggi, 19 febbraio, dieci giorni dopo il delitto. Per loro è stato disposto il carcere. 

Entrambi gli indagati hanno precedenti per reati contro il patrimonio e spaccio di sostanze stupefacenti. Anche Lippiello aveva precedenti per droga. Proprio nel mondo dello spaccio sarebbe maturato il delitto. 

Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, la sera dell'omicidio padre e figlio hanno telefonato a Lippiello, da poco rientrato a casa con la compagna, chiedendogli un incontro. L'uomo ha accettato. La discussione è presto degenerata e Lippiello è stato raggiunto da una coltellata a una gamba. È stata la compagna, sentendo le grida, a lanciare l'allarme. I soccorritori del 118 hanno tamponato la ferita, ma Lippiello è morto durante il trasporto in ospedale.   

Le indagini sulla vita della vittima, le testimonianze dei vicini e le immagini  registrate da due telecamere hanno permesso agli inquirenti di risalire ai due indagati. Padre e figlio finora non hanno rilasciato dichiarazioni, ma pare plausibile che all'origine della discussione ci fosse un debito di droga non pagato. Cosi come non si esclude che la coltellata dovesse servire "solo" da avvertimento ma la lama ha reciso l'arteria femorale senza lasciare scampo a Lippiello.

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