"Non mi lasciava dormire": picchia il figlio di due mesi e gli sfonda il cranio
Il piccolo ha subito un'emorragia celebrale e le sue condizioni sono molto critiche. In manette la madre, Peek Gaddis, 22enne di Cincinnati
Una ventiduenne di Cincinnati, Peek Gaddis, è stata arrestata con l'accusa di aver ripetutamente colpito con dei pugni il figlioletto di appena due mesi.
Il motivo, racconta Fox 19, è inquietante. Davanti agli agenti la donna ha ammesso di averlo picchiato "perché stava piangendo e lei non riusciva a dormire", si legge nella dichiarazione giurata presentata da un ufficiale della polizia di Colerain Township, in Ohio.
L’episodio è avvenuto lo scorso mercoledì. Il bambino ha subito diverse fratture al cranio che gli hanno provocato un’emorragia cerebrale. Le sue condizioni sono molto critiche. Secondo i media americani la Peek Gaddis, di professione aiuto infermiera, ha avuto già problemi con la giustizia nel 2010 e nel 2013 per episodio analoghi.
La cauzione per il rilascio è di 15 mila dollari. Il giudice ha comunque disposto il divieto assoluto per la donna di entrare in contatto con i suoi tre figli. La prima udienza è stata fissata per il 22 giugno.