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Lunedì, 29 Aprile 2024
Tragedia sfiorata / Bolzano

Arriva in Italia per rapire il figlio ma si schianta con l'auto dopo la fuga

Nell'incidente è rimasto coinvolto il piccolo. Il bambino è stato sbalzato fuori dalla vettura rompendo il parabrezza

Era arrivato insieme a un complice in Alto Adige dalla Germania per rapire il figlio di due anni e portarlo nel Paese in cui vive. Ma il suo tentativo di sequestro è fallito. L'uomo, un 33enne marocchino residente in Germania, è arrivato in Italia nella mattina del 13 febbraio con un suo connazionale 28enne nella provincia di Bolzano, per rapire il bambino approfittando di un incontro con l'assistente sociale. Dopo il sequestro l'uomo è fuggito in auto e si è schiantato qualche minuto dopo contro un camper con a bordo dei turisti tedeschi. La rocambolesca fuga è avvenuta sulla statale della Val Pusteria, all'altezza di Perca, in provincia di Bolzano.

Nell'incidente è rimasto coinvolto il piccolo. Il bambino, che era seduto senza cinture sulle ginocchia del complice, è stato sbalzato fuori dall'auto rompendo il parabrezza. Ha riportato diverse ferite e dovrà essere operato alle gambe ma non è in pericolo di vita.

Anche i due uomini sono rimasti feriti in maniera lieve a causa dell'impatto. I carabinieri, come disposto dalla Procura di Bolzano dopo il trasporto in ospedale dei feriti, li hanno poi arrestati con le accuse di sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.

Ancora da capire le motivazioni che hanno spinto il padre del piccolo al gesto. Da quanto si apprende, l'uomo non aveva nessun divieto di avvicinamento, né ci sono segnalazioni di litigi con la donna o minacce per ottenere la custodia del piccolo. Anzi, il padre aveva il permesso di vedere il figlio, anche se con la sorveglianza dell'assistente sociale, a cui questa mattina la madre, 29 anni, anche lei marocchina, lo ha affidato.

Non era la prima volta che l'uomo tentava di rapire il piccolo. Questa volta, però, il padre è arrivato in alle otto del mattino nella piazza Cappuccini a Brunico. E anziché parcheggiare è sceso dall'auto lasciando il motore acceso. Poi ha preso velocemente in braccio il figlio, lo ha caricato sulle ginocchia dell'amico seduto sul sedile del passeggero ed è fuggito.

Immediata la richiesta d'aiuto dell'assistente sociale, che ha chiamato i carabinieri. I militari hanno disposto alcuni posti di blocco per intercettare l'auto in fuga e poco dopo dieci minuti alla centrale di emergenza è arrivata la segnalazione dell'incidente d'auto con i tre feriti. L'auto guidata dal 33enne si scontrata frontalmente con il camper sulla statale della Venosta, tra Brunico e Perca. I vigili del fuoco volontari hanno provveduto alla messa in sicurezza delle vetture e dell'area interessata dall'incidente e i tre feriti sono stati presi in cura dal soccorso sanitario. I due uomini sono poi stati arrestati. 

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