rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Caserta

"Morto per un malore" ma la compagna gli aveva sfondato il cranio: arrestata

Rino Pezzullo, un artigiano 44enne di Vairano Patenora, era stato ricoverato dopo che la compagna aveva chiamato il 118. Due giorni dopo è morto ma l'autopsia ha fatto emergere una scomoda verità

È notte fonda quando una donna chiama al 118 chiedendo l'intervento dei sanitari per il compagno. "Ha avuto un malore": aveva detto così ai soccorritori che avevano trovato svenuto in terra in casa il 44enne Rino Pezzullo lo scorso 13 giugno. L'artigiano di Vairano Parnora arriva in fin di vita in ospedale e i sanitari per giorni provano a salvarlo: il certificato di morte del reparto di Neurochirurgia del San Giovanni Bosco porta la data del 17 giugno. Ma c'è un particolare messo nero su bianco dall'autopsia che cambia tutto: l'uomo sarebbe morto per lo sfondamento del cranio.

Così gli inquirenti riavvolgono il nastro degli eventi e la posizione della donna cambia radicalmente. Testimoni raccontano infatti agli investigatori come la sera del 12 giugno Pezzullo e la compagna avevano avuto un animato litigio iniziato per le vie cittadine di Vairano Patenora. La lite sarebbe continuata anche all’interno dell’abitazione del 44enne.

Un altro dettaglio finisce agli atti: quando i carabinieri vanno a casa della donna la mattina del 14 giugno - il giorno dopo il ricovero del compagno - presenta un'evidente ecchimosi al labbro. Una circostanza che viene messa in correlazione con il presunto malore del compagno riconducibile - questa la tesi degli inquirenti - ad un'aggressione avvenuta in casa.

A cambiare la lettura delle ultime ore di vita di Rino Pezzullo è però la relazione del medico legale incaricato dell'autopsia. Come si legge nelle carte finite sul tavolo del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere l'esame autoptico evidenzia la presenza su tutto il corpo della vittima di numerosi lividi e di una grave lesione cranica con "emorragia subdurale omolaterale, determinata, verosimilmente, in assenza di fratture o di altre lesioni al cranio compatibili con una caduta accidentale, da un violento colpo al volto".

I carabinieri hanno quindi sequestrato l'abitazione, acquisendo immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e di case private, hanno ascoltato testimoni e sequestrato i cellulari. Secondo la tesi degli inquirenti la sera del 12 giugno la coppia aveva litigato per strada, in particolare nell'auto di Pezzullo, e poi in casa di quest'ultimo, dove la 45enne avrebbe preso un oggetto colpendo al volto il 44enne, che è poi deceduto per lo sfondamento del cranio.

Con l'accusa di omicidio preterintenzionale la donna, una 45enne originaria di Napoli, è stata arrestata ieri venerdì 20 ottobre e condotta in carcere dai carabinieri del Comando Stazione carabinieri di Vairano Scalo.

Segui Today anche sul nuovo canale WhatsApp

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Morto per un malore" ma la compagna gli aveva sfondato il cranio: arrestata

Today è in caricamento