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Sabato, 27 Aprile 2024
dopo l'incendio

I turisti che si sono recati in Sicilia saranno rimborsati

Un provvedimento pensato dopo l'incendio dell'aeroporto di Catania

Il caos scoppiato negli ultimi giorni all'aeroporto "Vincenzo Bellini" di Catania, il quarto scalo più importante d'Italia, a causa di un incendio lo scorso 16 luglio, ha rovinato le vacanze di centinaia di turisti che avevano scelto come meta di villeggiatura la Sicilia. A seguito dell'interruzione del servizio, ripreso solo parzialmente, il governo pensa a un risarcimento per i turisti che hanno visto i loro voli cancellati, dirottati o in ritardo. Il provvedimento è stato presentato nel corso del Consiglio dei ministri del 26 luglio.

"La collega Santanchè ha presentato una proposta per turisti che si sono recati in Sicilia nel periodo più difficile: ha messo a disposizione 10 milioni di euro per il rimborso dei biglietti aerei e le prenotazioni alberghiere" che sono saltate per quei turisti "che sono privi di copertura". Il provvedimento va in vigore da quando è andato in tilt l'aeroporto di Catania", ossia dallo scorso 16 luglio. Lo dice il ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, al termine del Consiglio dei ministri.

Le indagini continuano: incendio doloso o incidente?

La procura etnea ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità: il comando provinciale dovrà infatti accertare se le cause scatenanti sono di origine dolosa o meno. Alle indagini partecipa anche la polizia di Stato, presente sul posto anche questa mattina con la scientifica e altri reparti.

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