Sesso: i 5 fattori dell’attrazione fisica, secondo la scienza

Le farfalle nello stomaco, i brividi che increspano la pelle, il cuore che accelera il suo battito sono le ineludibili sensazioni fisiche che gettano l’amo alla possibilità che da una sensazione visiva si passi ad un’attrazione più profonda e corrisposta verso l’artefice di cotanto scombussolamento. 

Ma, si sa, l’amore è anche chimica e la scienza, così razionale nell’individuare i meccanismi biologici e funzionali, ha individuato dei fattori che, stando alle sue ricerche, determinerebbero la predisposizione ad essere coinvolti da una persona in particolare, perché caratterizzata da un dettaglio che più di altri favorisce il richiamo sessuale prima e -chissà- sentimentale poi. 

1- La paura. Sarebbe proprio una sensazione di timore a spingere una persona tra le braccia di qualcuno, stando ad un esperimento condotto sopra due ponti sospesi dai ricercatori Donald Dutton e Arthur Aron: il primo ponte era una passerella instabile sospesa a 60 metri da terra, mentre il secondo era molto solido e ben posizionato. Su entrambi i ponti c’era un’intervistatrice che chiedeva a dei volontari di compilare un questionario prima dell’attraversamento e, successivamente, metteva a disposizione il proprio numero di telefono per chi avesse voluto contattarla. Risultato: i ragazzi del ponte più alto contattarono con una maggiore frequenza la ragazza, cosa che ha delineato il dato che chi s’incontra in una situazione di paura, risulterà più attraente. 

2- Colore rosso. Secondo gli psicologi dell’Università di Rochester, Adam Pazda ed Andrew Elliot, un uomo percepisce come immediatamente più attraente una donna che indossi un abito o un accessorio rosso. Curioso il test sul quale gli studiosi hanno basato la loro ricerca: in sostanza si chiedeva a un campione selezionato di 96 uomini di assegnare un voto ad alcune donne, mostrate loro in foto con addosso abiti di vari colori, precisando anche quanto sarebbero stati disposti a spendere in caso di appuntamento galante con le signore in questione. Ebbene, non solo quelle vestite di rosso hanno ricevuto un apprezzamento maggiore in termini di fascino (pur essendo le stesse che comparivano abbigliate di giallo o verde in altre foto), ma sono riuscite anche ad ottenere dagli uomini sotto osservazione gli ipotetici regali più costosi.

3- L’orecchio ‘giusto’. Un team di ricerca guidato da Luca Tommasi e Daniele Marzoli ha rilevato che le persone sono più propense a svolgere un’attività se questa viene loro chiesta rivolgendosi all’orecchio destro. Ciò avviene perché le informazioni ricevute dalla parte destra del corpo vengono trasformate dal lato sinistro del cervello, l’emisfero della logica, il più adatto a decifrare le informazioni verbali. L’effetto è conosciuto tra i neuroscienziati come ‘Right ear effect’.

4- Il bacio. Secondo una professoressa americana, Helen Fisher, l’innamoramento è tutta una questione chimica e ormonale, perché ogni elemento del corpo è inconsciamente percepito dal partner e associato ad una determinata caratteristica. Ad esempio: 
- Dopamina: persona curiosa, energica ed ottimista
- Serotonina: carattere calmo, cauto e prosociale
- Testosterone: persona competitiva e calcolatrice
- Estrogeni: carattere intellettuale, sensibile ed empatico

5- Tempismo. Secondo uno studio condotto da Charles Wysocki del Monell Chemical Senses Center di Philadelphia, molto dipende dal giorno in cui avviene l’incontro, dato che le donne in ovulazione risultano molto più attraenti delle altre. Per giungere a questa conclusione, Wysocki ha analizzato il comportamento dei frequentatori di 20 strip-club disseminati negli USA, rilevando come le donne in ovulazione ricevessero una “mancia” decisamente superiore rispetto alle altre. Ma non solo, perché se da un lato l’ovulazione rende le donne più attraenti, dall’altro riduce la severità che queste dimostrano nel giudicare un potenziale partner.