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Domenica, 28 Aprile 2024
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Abbuffate di Pasqua: la dieta che rimedia ai peccati di gola

Dopo i bagordi calorici delle feste, il conto alla rovescia per la ‘prova costume’ è davvero partito: ecco cosa fare per smaltire le uova di cioccolata e depurarsi partendo dall’alimentazione

Ora basta, il tempo è scaduto e le scusanti per non rimettersi ancora sulla carreggiata di un regolare regime alimentare scarseggiano proprio come le uova di cioccolata all’indomani della Pasqua. 
Finite le gare gastronomiche, spazzolati gli avanzi e riciclate le colombe di zucchero, adesso la mente è proiettata verso la sagoma ‘fisicata’ che sul lettino di una spiaggia giacerà a breve, tonica e snella, e sul modo meno traumatico per riprendere le redini di un appetito impazzito. 

Come sempre, lo sport è indispensabile soprattutto in questi casi ‘estremi’ successivi alle feste ed è per questo che l’esperto di fitness inglese Darren Casey, calcolando l’esatta equivalenza tra calorie ingerite e movimento necessario per smaltirle, avverte che saranno circa 4 le ore di camminata veloce o un’ora e mezza di corsa a velocità molto sostenuta necessarie per bruciare un pezzetto di cioccolato al latte del tradizionale uovo pasquale, pari a 180 calorie, in alternativa al training metabolico, fatto di esercizi molto duri da sostenere per otto minuti circa, o al burpees, esercizi a corpo libero da eseguire per 13 minuti. 
Se invece si è abbondato con un bel pezzo di cioccolato fondente, sempre secondo il personal trainer, occorrerà un’ora e 15 minuti di camminata no stop, 35 minuti di corsa a ritmo sostenuto oppure, per i più ‘temerari’, 17 minuti di training metabolico o 19 di burpees per smaltire le 250 calorie fornite da quella prelibatezza. 

Ma al di là dei consigli prettamente matematici forniti dai professionisti dell’allenamento fisico, è l’alimentazione a dover subire un vero cambiamento, prediligendo una quantità maggiore di liquidi drenanti e disintossicanti ma senza mai infliggersi il dolore di lunghi digiuni coatti, che nulla fanno se non deprimere e rallentare il metabolismo. 

Colazione. Deve essere ricca di frutta e cibi energetici ma non troppo grassi e calorici e il tè verde come le tisane sgonfianti e lo yogurt magro sono proprio quello che serve all’organismo carente di vitamine salutari e nutrienti. 

Spuntini. Spezzare la monotonia della giornata con succhi di frutta, frutta fresca oppure centrifugati detox è quello che serve per ricaricare le pile del corpo e della mente, perché aiutano a smaltire, depurare e drenare. Un esempio di frullato è quello fatto con il mango, latte di soia, yogurt magro, poco miele e qualche cubetto di ghiaccio come anche un mix di carote, mele e sedano oppure mela, carota e barbabietola rossa per disintossicare e drenare. 

- Pranzo e cena. Meglio preferire cotture leggere, magari al vapore, con pochi grassi e poco sale. Meglio le spezie, più sane e gustose, e l’olio al posto del burro e della margarina. Minestre, zuppe, passato di verdure o vellutate, insalatone ricche oppure carne e pesce cotto alla piastra o al vapore. Se si mangia fuori casa, vanno preferiti cibi semplici,  senza troppi sughi e condimenti. Spazio anche al panino a pranzo, magari integrale con verdure grigliate, oppure alla classica caprese leggera e veloce accompagnata da una insalatina verde.

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