Gucci, il 'divorzio': Frida Giannini lascia dopo 12 anni
Ignoti i motivi che hanno portato alla fine del sodalizio tra il direttore artistico e la storica azienda di moda che dice addio anche al ceo Patrizio Di Marco: "Il suo è stato un contributo storico" ha commentato il presidente Pinault
"Desidero ringraziare Frida per la sua straordinaria passione, dedizione e per il suo contributo alla storia di Gucci. È stata l’unico direttore creativo di Gucci per quasi un decennio. Questo è un risultato davvero notevole, considerando il livello di responsabilità enorme come supervisore di tutti gli aspetti relativi al prodotto e all’immagine per un marchio così globale, durante un periodo di tempo così lungo. Le sono grato per i suoi risultati, per la sua creatività e per la passione che ha sempre trasmesso nel suo lavoro": così François-Henri Pinault, presidente e Ceo del Gruppo Kering di cui fa parte la maison Gucci, ha commentato l'addio dall'azienda di moda del direttore creativo Frida Giannini e del ceo Patrizio Di Marco.
Di Marco, che ha fatto parte del Gruppo per più di 13 anni, lascerà l’azienda il 1 gennaio 2015 e sarà sostituito da Marco Bizzarri, entrato a far parte del gruppo Kering nel 2005 come Ceo di Stella McCartney e Ceo della divisione Luxury - Couture & Leather Goods di Kering da aprile 2014, mentre la Giannini, entrata nel 2002, sarà sostituita alla fine di febbraio 2015, dopo la sua collezione Donna Autunno/Inverno 2015-2016.
Un alone di mistero circonda i motivi che hanno spinto al congedo: certo, la crisi picchia duro e la contrazione dei mercati orientali di alta gamma, unita al grande freddo dei consumi in Europa, si fa sentire anche nelle cattedrali del lusso, ma i numeri della storica casa fiorentina non facevano presagire un terremoto di questo genere, presentando dei dati del terzo trimestre 2014 sostanzialmente stabili.
Frida Giannini, inoltre, è stata in questi anni l’artefice di un rilancio del gruppo per il quale ha firmato l’immagine complessiva diventandone l’incarnazione e mettendo il marchio della propria creatività su ogni cosa, dal grande Museo inaugurato a Firenze all’ultimo accessorio.
Romana, 42 anni, 'gucciana' perfino nella passione per l’equitazione che divide con Charlotte Casiraghi, testimonial blasonata della griffe tutta staffe e speroni, la stilista aveva sostituito nel 2006 la collega Alessandra Facchinetti quando il vuoto ingombrante da riempire era, psicologicamente, quello di Tom Ford, dominus di Gucci fino al 2004 e quando lui se ne andò, Frida già macinava fatturato nella divisione accessori di Gucci.
Ora non si ha idea di chi possa essere un suo degno sostituto e, soprattutto, grande cuoriosità serpeggia sul futuro di questa donna che è riuscita a dare grande lustro alla maison dalle eleganti G.
