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Venerdì, 26 Aprile 2024
Scenari economici

Sconti bollette e benzina: cosa succede nei prossimi mesi

Confesercenti: si potrebbero recuperare circa 10 miliardi di euro di consumi, evitando così una variazione negativa del Pil nel secondo trimestre

Il caro carburanti e bollette sta mettendo a dura prova la nostra economia, ma le misure di contrasto agli aumenti varate dal governo sembra stiano dando buoni frutti. A dichiararlo Confcommercio, chiedendo un prolungamento degli interventi per evitare la recessione e tornare a crescere con decisione nel terzo trimestre dell'anno. 

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Possibile recuperare 10 miliardi di consumi

Il taglio delle accise sui carburanti e le misure per calmierare il conto salato delle bollette varati con il decreto taglia prezzi "si stanno dimostrando efficaci. È necessario mantenerle: insieme alla fine dello stato di emergenza, potrebbero infatti fermare la corsa dell’inflazione al 6% e permettere di recuperare circa 10 miliardi di euro di consumi, evitando così una variazione negativa del Pil nel secondo trimestre e scongiurando il pericolo di recessione per quest’anno", ha dichiarato Confesercenti. L'associazione che rappresenta le piccole imprese italiane del commercio, del turismo e dei servizi, dell'artigianato e della piccola industria, sembra essere ottimista per il futuro economico del nostro Paese, prevedendo un incremento del Pil dello 0,1% nel secondo trimestre (recessione evitata) e un +0,8% nel trimestre estivo, nonostante gli effetti disastrosi scatenati dalla guerra in Ucraina. "Per consolidare questi risultati, però, è fondamentale proseguire nell’azione di contrasto del caro energia e carburanti. Vanno conservati l’azzeramento degli oneri di sistema che gravano sulle bollette elettriche, così come la riduzione al 5% dell’Iva sul gas. Anche la misura ‘taglia-accise’, che scade il 22 aprile, va prorogata o sostituita dall’introduzione su base permanente dell’accisa mobile, che si riduca in proporzione all’aumento dell’IVA in caso di incrementi dei prezzi internazionali", suggerisce Confesercenti.

Si allentano le tensioni sui prezzi delle materie prime

Anche se i prezzi internazionali delle materie prime continuano a salire, arrivano i primissimi segnali di un allentamento delle tensioni sui prezzi dell'energia, dopo 18 mesi di aumenti. L’Arera ha già annunciato per il trimestre corrente un calo del 10,2% per l’elettricità e del 10% per il gas. Nonostante l’aggravio per cittadini e imprese resti elevato – nel caso di una famiglia-tipo, 430 euro annui per l’elettricità e 686 euro per il gas – gli interventi varati dal governo per contenere l’aumento delle bollette contribuiranno insieme allo sconto alla pompa a contenere l’inflazione. "Una condizione essenziale per permettere alla fine dello stato d’emergenza di dispiegare i suoi effetti positivi, permettendo di realizzare un incremento di 10 miliardi di euro circa dei consumi nei settori del turismo, dei trasporti e di ricreazione e cultura - dichiara Confesercenti - Un aumento di spesa in grado di sostenere la dinamica del Pil e bilanciare gli effetti negativi che l’industria manifatturiera sta subendo per via delle tensioni internazionali".

Turismo pronto per la ripartenza

Buone le prospettive per il settore turismo, con le prove generali a Pasqua in vista della stagione estiva. "Il taglio delle accise sui carburanti e la fine delle restrizioni potrebbero portare a 9 milioni le presenze di turisti italiani nel mese di aprile, per una spesa di circa 1 miliardo di euro - calcola Confesercenti - Valori ancora lontanissimi dalla normalità pre-pandemica, ma più che doppi rispetto al dato dell’aprile 2021.

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Cosa succederebbe senza un prolungamento delle misure

Se queste misure dovessero esaurirsi e non venire rinnovate si andrebbe incontro a una recessione, avverte Confesercenti, lasciando aperta la porta al pericolo stagflazione. "La fine prematura degli interventi determinerebbe un rallentamento del Pil e spingerebbe l’inflazione verso l’8%, vanificando così l’intera eredità positiva del 2021 e aprendo le porte alla recessione", sottolinea l'associazione chiedendo a gran voce un prolungamento delle misure per "conservare la nostra economia su un sentiero di crescita".

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