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Sabato, 27 Aprile 2024
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Bonus benzina a rischio: perché il governo ci sta ripensando

Secondo fonti del ministero dell'Economia nell'immediato non ci sarà alcun intervento. L'esecutivo vuole impegnare le risorse in altre emergenze. Intanto a fine settembre scadono anche le agevolazioni sulle bollette

Il bonus benzina è sempre più in bilico. Il motivo è presto detto: mancano le risorse. La misura non è detto che andrà in porto riferiscono fonti del ministero dell'Economia all'Adnkronos, sostenendo che da parte di Palazzo Chigi ci sarebbe una certa "freddezza" sulla misura. I soldi in cassa sono pochi e il governo sarebbe impegnato a impiegare le risorse su altre emergenze, tra le altre sanità, sicurezza e contrasto alla denatalità. Non troverebbe riscontro quindi, spiega l'agenzia di stampa, l'annuncio di Adolfo Urso di una misura già nel prossimo consiglio dei ministri.

Se un intervento si farà non sarà in tempi stretti, riferiscono le stesse fonti, e comunque riguarderà solo le fasce più deboli. Non si tratterà dunque di un taglio lineare. Insomma, al momento l'ipotesi di un taglio delle accise o di una card da 150 euro destinata ai redditi bassi sembra sfumare. Se ne riparlerà più avanti, forse. Ma non è detto.

Il bonus sulle bollette in scadenza 

Intanto entro fine mese il governo Meloni è chiamato a decidere anche sul rinnovo delle misure per fronteggiare il caro energia, tra cui il bonus sulle bollette di luce e gas che interessa gli utenti con Isee fino a 15mila euro o fino a 30mila euro per le famiglie con più di quattro figli. I tempi in questo caso sono stretti: la proroga varata a giugno ha infatti una validità di tre mesi e dunque gli "sconti" resteranno in vigore fino al 30 settembre.

Oltre a rafforzare il bonus sociale (qui spieghiamo cosa prevede e chi ne ha diritto), con lo stesso decreto il governo aveva rinnovato per il terzo trimestre del 2023 la riduzione dell'Iva al 5% per gas, teleriscaldamento e per l'energia prodotta con il gas metano, nonché l'azzeramento degli oneri di sistema per il gas. Per la proroga erano stati stanziati 800 milioni di euro. 

Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha fatto sapere oggi che il provvedimento sulle bollette "è in valutazione" e che "probabilmente l'Iva rimarrà al 5%". Ma è evidente che c'è ancora molta incertezza. Tant'è che lo stesso Pichetto Fratin ha preferito non sbilanciarsi. "Vediamo la settimana prossima" ha detto a margine dell'Assemblea di Confindustria, "si sta proprio valutando tutto l'aspetto anche di quanto costa".

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