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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Italia

L'assenza dal lavoro per un giorno non è sanzionabile: lo ha deciso la Cassazione

La suprema Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di Poste Italiane nei confronti di un portalettere che si era assentato per un'intera giornata senza produrre alcun certificato di malattia. "Non può essere né sospeso né può perdere lo stipendio"

Non si può sospendere dal servizio, con relativa perdita di stipendio, il lavoratore che si assenta per un giorno senza giustificazione.

Lo ha sottolineato la Cassazione, respingendo il ricorso di Poste Italiane nei confronti di un portalettere che si era assentato per un'intera giornata giustificando soltanto un paio d'ore per la visita in un ambulatorio medico e non producendo per il resto alcun certificato di malattia.

Certificato medico per assenza

Secondo i giudici della corte di Cassazione il comportamento del lavoratore non rientrava "nell'ipotesi di simulazione della malattia o di altri impedimenti ad assolvere gli obblighi di servizio in assenza della prova della simulazione". Per gli Ermellini, i giudici della Corte d'Appello di Milano avevano correttamente escluso "che la produzione di documentazione medica insufficiente ad attestare l'esistenza della malattia fosse sufficiente a dimostrare la simulazione della malattia medesima" ed aveva proceduto "a verificare se la condotta contestata potesse essere ricondotta ad una delle altre ipotesi sanzionate con l'irrogazione della sospensione dal servizio", escludendo tale evenienza.

In sostanza, secondo la sentenza di Cassazione un'assenza "rimasta ingiustificata per alcune ore di un solo giorno lavorativo" non è di particolare gravità, considerando che "la norma collettiva indica tra le condotte sanzionabili con la sospensione l'assenza arbitraria per tre/sei giorni lavorativi".

Quando serve il certificato medico

Quali sono gli adempimenti previsti in caso di malattia del lavoratore dipendente.

Quando un lavoratore cade improvvisamente in malattia deve, prima di tutto, informare il proprio datore dell'assenza: basta una telefonata. In questo modo il datore può riorganizzare il lavoro in assenza del lavoratore malato.

Il lavoratore deve rivolgersi al proprio medico curante che potrà rilasciare il certificato solo dopo aver visitato il paziente.

Entro 24 ore dalla visita, il medico di famiglia deve inviare il certificato di malattia in forma telematica all'INPS. Solo a quel punto il datore di lavoro può richiedere la visita fiscale a domicilio.

Fasce oraria per visite fiscali

Il lavoratore privato deve essere reperibile per la visita fiscale tra le ore 10:00 e le ore 12:00, tra le ore 17:00 e le ore 19:00.

Il lavoratore pubblico deve essere reperibile per la visita fiscale tra le ore 09:00 e le ore 13:00, tra le ore 15:00 e le ore 18:00.

Il lavoratore deve essere altresì reperibile anche durante i giorni non lavorativi e festivi (Natale, Capodanno, Pasqua e le feste patronali e per i giorni di riposo se la malattia cade prima o dopo queste giornate. Non si esclude la possibilità di due visite fiscali nello stesso giorno.

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