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Domenica, 28 Aprile 2024
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Concorso polizia penitenziaria 2024, oltre 2.500 posti: le cose da sapere

La domanda per partecipare alla selezione pubblica potrà essere inviata fino al prossimo 10 aprile. Dai posti ai requisiti, fino alle prove da superare: ecco tutte le informazioni utili

Via al doppio concorso da oltre 2.500 posti per allievi di polizia penitenziaria. A partire da oggi, martedì 12 marzo, è possibile inviare le domande di partecipazione, come confermato dal decreto firmato lo scorso 6 marzo e dal bando pubblicato successivamente sul sito del ministero della Giustizia e sul portale InPa. La selezione pubblica mira ad ampliare l'organico della polizia penitenziaria. Dai posti a disposizione ai requisiti, ecco tutto quello che c'è da sapere.

Concorso polizia penitenziaria: i posti

Parliamo di doppio concorso perché in realtà le selezioni sono due: complessivamente i posti a disposizione sono 2.568. La prima selezione riguarda 1.541 posti (1.156 uomini e 385 donne) ed è riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) che sono in servizio da almeno sei mesi alla data di scadenza della domanda di partecipazione al concorso ovvero VFP1 collocati in congedo al termine della ferma annuale, e ai volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) in servizio o in congedo;

L'altro concorso è destinato a 1027 posti (770 uomini e 257 donne) ed è aperto ai cittadini italiani. I posti del primo concorso eventualmente non coperti per insufficienza di candidati idonei, saranno assegnati agli idonei non vincitori del secondo concorso, secondo l’ordine della relativa graduatoria finale di merito, maschile e femminile

Quali sono i requisiti

Come di consueto, per poter presentare la domanda è necessario essere in possesso di diversi requisiti, come la cittadinanza italiana e un'età compresa tra i 18 e i 28 anni (non compiuti alla scadenza del termine per le domande). Le uniche eccezioni riguardano i soggetti che hanno prestato servizio volontario nelle forze armate (categorie VFP1 e VFP4), per cui il limite di età viene innalzato fino a un massimo di tre anni in base al periodo di attività. Infine, è necessario godere dei diritti politici e civili, avere qualità morali e di condotta, essere idonei dal punto di vista fisico, psicologico e attitudinale

Per quanto riguarda i candidati ai posti per civili, tra i requisiti c'è anche un diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione a corsi di laurea previsti dalle Università statali o legalmente riconosciute. Invece i candidati che concorrono per i posti riservati devono possedere i seguenti titoli di studio: diploma di scuola secondaria di primo grado per i candidati in servizio o in congedo alla data del 31 dicembre 2020; diploma di scuola secondaria di secondo grado per i candidati arruolati dal 1° gennaio 2021.

Come partecipare

Per partecipare al concorso è necessario compilare e presentare la domanda entro il prossim0 10 aprile. Può essere fatto esclusivamente online attraverso l'apposito form accessibile tramite il sito del ministero della Giustizia. Per accedere, oltre a Spid o Cie, serve una casella personale di posta elettronica certificata (Pec) Al termine della compilazione il sistema restituirà un PDF della domanda e una ricevuta di invio, completa del numero identificativo, data e ora di presentazione della domanda, che il candidato dovrà salvare, stampare, conservare ed esibire il giorno della prova scritta d’esame quale titolo per la partecipazione alla stessa, pena la non ammissione alla prova

Le diverse prove

Come spesso accade nei concorsi pubblici, la selezione si svilupperà attraverso diverse fasi. Prima ci sarà una prova scritta con domande a risposta sintetica o a scelta multipla, che riguarderanno argomenti di cultura generale e a materie oggetto dei programmi della scuola dell’obbligo. Poi ci saranno le prove fisiche, che invece prevedono una serie di esercizi fisici volti a valutare la forza e la resistenza del candidato. Tra queste, alcune prove sono obbligatorie, come il salto in alto, 1.000 metri di corsa piana e i piegamenti sulle braccia. Infine, ci sarà l’accertamento dell’idoneità psico-fisica con visite mediche volte a provare che il candidato sia in possesso di un profilo sanitario compatibile con il ruolo per cui concorre. Viene verificata l’acutezza visiva, previsti esami delle urine, visita medica generale e visite specialistiche. Infine accertamento dell’idoneità attitudinale: consistente in una serie di test attitudinali per valutare le capacità di ragionamento e colloqui psicologici finalizzati a riscontrare il possesso del profilo psico-attitudinale richiesto.

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