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Sabato, 27 Aprile 2024
Reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza, 185 furbetti beccati a barare (ma le ispezioni sono in calo)

Secondo l'Ispettorato del Lavoro da aprile ad agosto sono stati individuati 185 casi di "furbetti" del reddito di cittadinanza. E nonostante il tema dell'evasione sia sulla bocca di tutti rispetto al 2018 c’è stato un calo delle ispezioni del 9%

Quanti sono i furbetti del reddito di cittadinanza? Secondo un report dell’Ispettorato del Lavoro pubblicato a inizio agosto  "in questa prima fase di attuazione della misura, sono stati 185 i percettori indebiti del ‘reddito di cittadinanza’ individuati" dagli organi ispettivi. Nel comunicato dell’ente viene però messo in evidenza che rispetto al 2018, a causa delle limitate risorse disponibili, nel primo semestre dell’anno c’è stato un calo delle ispezioni del 9%. Insomma, mentre i politici di ogni risma non fanno che parlare di lotta all’evasione, nei fatti poi mancano le risorse per fare i controlli.

Reddito di cittadinanza, più irregolarità ma calano le ispezioni

Se il numero delle ispezioni scende, quello delle irregolarità riscontrate nelle imprese sale (+3% rispetto al 2018) come pure del 7,7% è aumentato il numero delle posizioni lavorative risultate irregolari. Infine, si legge nella nota, è in crescita del 14% anche il numero dei lavoratori in nero accertati.

Dati che "rendono chiara la misura della professionalità e dell’impegno con cui gli organi ispettivi si adoperano nel presidio del territorio", dicono dall’Ispettorato. Ma che potrebbero in realtà semplicemente fotografare uno scenario di illegalità sempre più diffusa. 

Reddito di cittadinanza, stretta contro i furbetti

Sconfortante sotto questo aspetto quanto riferito oggi dal Sole 24 Ore. Il quotidiano di Confindustria sostiene infatti  che una verifica delle fiamme gialle su un numero limitato di percettori del reddito di cittadinanza, ha dimostrato come "circa 60-70% dei soggetti beneficiari nei fatti non aveva diritto per ottenerlo".  

Proprio per questo, Ispettorato del Lavoro e Guardia di Finanza hanno deciso di correre ai ripari inasprendo le multe. La sanzione comminata ai datori di lavoro sarà infatti maggiorata del 20% non solo quando si impiegano in nero lavoratori extracomunitatori o minori, ma anche nei casi in cui il soggetto sia titolare del reddito di cittadinanza o abbia nel proprio nucleo familiare una persona beneficiaria del sussidio. Rischiano sanzioni fino a poco meno di 50mila euro.

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