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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia Italia

Tasse, differimento dei termini e nodo patrimoniale: i chiarimenti di Gualtieri

Differiti i termini per la ripresa della riscossione: il ministro dell'economia ha spiegato che saranno riprogrammate le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza "prevedendo la possibilità di rateizzare il debito"

"Non ci sarà una patrimoniale sugli immobili". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, in audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato, in merito al Programma nazionale di riforma per l'anno 2020. Tuttavia il governo è orientato a rivedere il sistema di imposte ambientali per "incentivare la transizione ecologica".

Sempre sul tema fiscale, Gualtieri ribadisce l'azione volta a incentivare i pagamenti elettronici: in tal senso già nel prossimo decreto denominato "agosto" è allo studio l'idea di introdurre una sorta di "bonus ristoranti" ovvero uno sconto sull’Iva per chi paga con carte e bancomat. 

Quello che è certo è il rinvio delle scadenze fiscali. Lo stesso ministro dell'economia ha spiegato che saranno riprogrammate le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza "prevedendo la possibilità di rateizzare il debito fiscale". Pertanto saranno ulteriormente differiti i termini per la ripresa della riscossione attualmente fissati al 31 agosto.

"Il governo intende superare il meccanismo del saldo e acconto dei versamenti fiscali, per andare verso un sistema che comprenda la certezza del tempo degli adempimenti e la diluizione nel corso dell'anno degli importi da versare, basato su quanto effettivamente incassato".

Ricordando come il Comitato interministeriale per gli affari europei avvierà il lavoro per la definizione degli impiegi dei fondi del Recovery plan, Gualtieri ha spiegato che dei 209 miliardi a disposizione dell'Italia "il 70% sarà disponibile nel 2021-2022'' mentre il restante ''30% nel 2023'' e che attualmente non esistono "tensioni di cassa" o preoccupazioni per la tenuta dei conti pubblici.

Gualtieri, deroga ai contratti a termine e cig più selettiva

Il grande tema della ripresa post-covid sarà quello di riavviare il motore del mondo del lavoro. Allo studio dello governo un metodo per ridurre "temporaneamente" i disincentivi ai contratti a termine, tuttavia, spiega Gualtieri, è escluso che si possa tornare al meccanismo dei voucher.

Oltre alla deroga alle norme sui contratti a termine è prevista la proroga delle procedure semplificate per lo smart working nel privato. La Cassa integrazione sarà invece più selettiva introducendo anche incentivi alle assunzioni.

Infine chiarimenti sono arrivati da Gualtieri in merito agli obiettivi di spesa dell'ulteriore indebitamento di 25 miliardi che il governo ha chiesto al Parlamento nell'ultimo scostamento di bilancio. Le risorse saranno finalizzate per occupazione, fisco e liquidità, enti territoriali, istruzione. E proprio in merito a quest'ultimo punto Gualtieri ha annunciato come per il prossimo anno scolastico un miliardo di euro sarà destinanto alle assunzioni a tempo determinato di docenti e per ridurre il numero di studenti per classe e poi ci saranno anche risorse per l'acquisto delle strutture, compresi i famosi banchi.

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