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Domenica, 28 Aprile 2024
La prima volta / Stati Uniti d'America

Condannato a morte sopravvive all'esecuzione: ora verrà usato l'azoto

Il caso in Alabama, negli Stati Uniti: il 58enne Kenneth Eugene Smith, in carcere per omicidio, nel 2022 era riuscito a scampare alla morte perché i medici non erano riusciti a iniettargli il veleno. Adesso ci riproveranno con l'ipossia di azoto: una tecnica che induce la morte per soffocamento

Per la prima volta negli Stati Uniti la condanna a morte di un detenuto verrà eseguita con l'inalazione di azoto puro. Un'esecuzione bis necessaria dopo lo strano caso di Kenneth Eugene Smith, un uomo di 58 anni che nel 2022 è sopravvissuto al primo tentativo di giustiziarlo. In quell'occasione l'equipe medica che doveva occuparsi della procedura, non era stata in grado di individuare le vene dove iniettare il veleno e il condannato a morte era rimasto per quattro ore legato a una barella, per poi fare ritorno nella sua cella.

Per questo motivo le autorità hanno deciso di sperimentare l'ipossia di azoto, un tecnica che induce il decesso per soffocamento e asfissia nel giro di pochi minuti: al soggetto viene applicata una maschera, nella quale viene inalato il gas, la morte che sopraggiunge per mancanza di ossigeno. Una modalità definita "barbara e crudele" dalle associazioni per i diritti umani, che hanno protestato contro la decisione di procedere con il secondo tentativo di condanna a morte. Kenneth Eugene Smith era stato condannato, prima all'ergastolo, poi a morte nel 1988 per l'omicidio su commissione di Elizabeth Dorlene Sennett, la moglie di un pastore della Wetside Church of Christ di Sheffield, in Alabama (Stati Uniti), che lo aveva assunto per uccidere la donna e incassare la sua assicurazione sulla vita. 

L'utilizzo dell'azoto per l'esecuzione dei detenuti è autorizzata soltanto in tre Stati americani, Alabama, Oklahoma e Mississippi, ma fino ad ora non era mai stata presa in considerazione. Secondo i rapporti redatti dalle autorità federali, l'ipossia di azoto dovrebbe portare a una morte "rapida e indolore", ma gli avvocati del 58enne hanno chiesto un dietrofront, definendo "incostituzionale" la decisione del procuratore generale dell’Alabama, Steve Marshall. Come sottolineato dagli avvocati del condannato a morte, anche l'Associazione veterinaria Usa ha bandito da oltre 10 anni l'utilizzo dell'azoto per sopprimere gli animali. L'uomo, in una recente intervista ai media statunitensi, si è detto terrorizzato all'idea: "Mi uccidono per due volte".

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