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Lunedì, 29 Aprile 2024
la storia / Stati Uniti d'America

Sparita da una settimana viene ritrovata grazie alle urla: era in mezzo al fango

Emma Tetewsky è stata trovata da alcuni escursionisti in una zona paludosa per le sue grida di aiuto: cosa è successo

Emma Tetewsky non si trovava, le ricerche proseguivano da sette giorni e con il passare delle ore la speranza si affievoliva. Ma degli escursionisti che si sono trovati al posto giusto hanno cambiato la storia, che ora ha un lietofine. L'avventura vissuta dalla donna però non è stata una passeggiata di piacere. 

La scomparsa, le urla e il salvataggio

La famiglia di Emma Tetewsky, 31 anni, il 26 giugno scorso ha denunciato la sua scomparsa. Le ricerche sono state imponenti, con droni, elicotteri, barche e mezzi anfibi della polizia. Si credeva che Tetewsky fosse ancora nella zona in cui aveva detto di essersi recata perché era senza auto: Era noto che la donna amava pregare passeggiando per i boschi. 

Dopo giorni di angoscia per la famiglia, la polizia ha annunciato il ritrovamento. Degli escursionisti hanno sentito grida di aiuto in una zona paludosa ma non sono stati in grado di raggiungere la donna a piedi. Dopo aver allertato i soccorsi, la polizia di Easton è arrivata sul posto, trovando Emm Tetewsky viva e bloccata nel fango in un parco statale, a distanza di una settimana dalla sua scomparsa.

"Pensiamo possa essere rimasta intrappolata in quel luogo per almeno tre giorni", ha dichiarato la polizia di Stoughton in un comunicato. La donna è stata trovata vigile e cosciente ma con delle ferite gravi. Dopo le cure è stata ricoverata in ospedale dove non sarebbe in pericolo di vita. 

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