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Domenica, 28 Aprile 2024
La storia / Ucraina

Si fa saltare in aria per fermare l'avanzata dei russi

L'atto eroico di un giovane ingegnere ucraino: doveva piazzare solo gli esplosivi sul ponte, ma quando ha capito che era tardi ha comunicato il suo sacrificio ai comandanti

L'ultimo gesto di eroismo celebrato da Kiev nella guerra contro la Russia riguarda un giovane ingegnere che si sarebbe fatto esplodere per far crollare un ponte e fermare così l'avanzata delle truppe di Mosca. Lo ha raccontato il ministero della Difesa di Kiev.

In un post su Facebook dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, si rende omaggio a Vitaliy Volodymyrovych Skakun, un ingegnere militare di 24 anni che aveva intrapreso volontariamente una missione per piazzare degli ordigni sul ponte Genichesky vicino a Kiev prima dell'arrivo dei russi. Gli ordigni sarebbero stati azionati a distanza una volta che il giovane soldato si fosse messo in salvo. Ma le truppe di Mosca sono arrivate prima di quanto previsto, e Vitaliy ha informato che a quel punto aveva una sola possibilità: restare sul ponte e far esplodere le bombe.

Il sacrificio sarebbe riuscito a bloccare l'avanzata dei carri russi tenendoli a 30 chilometri da Kiev.

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