rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Caso scioccante / Stati Uniti d'America

Il dramma del neonato decapitato durante il parto 

Secondo l'ufficio del medico legale della contea di Clayton, la morte del bimbo avvenuta nel luglio del 2023 al Southern Regional Medical Center di Riverdale (Usa), è un stata causata da "un atto umano". Le accuse dei genitori del piccolo: "Ci hanno mentito, vogliamo giustizia"

Svolta nel caso del neonato morto durante il parto il 10 luglio dello scorso anno al Southern Regional Medical Center di Riverdale, in Georgia (Stati Uniti): l'ufficio del medico legale della contea di Clayton ha stabilito che si è trattato di un omicidio. I genitori del piccolo, Jessica Ross e Treveon Taylor, hanno fatto causa all'ospedale, sostenendo di non essere stati informati di quanto successo al neonato, decapitato durante le operazioni per il cesareo. Secondo il medico legale che ha effettuato l'autopsia, la morte del neonato è avvenuta a causa di "un atto umano".

Il dramma del neonato morto decapitato

Cosa è successo in quell'ospedale? Jessica Ross è entrata in travaglio il 9 luglio 2023 e il suo parto è iniziato la mattina presto del 10 luglio. Dopo diverse ore è comparsa una complicazione: il bambino è rimasto bloccato nel canale vaginale, creando un'emergenza medica definita distocia di spalla. Non riuscendo a far nascere il bambino per via vaginale, la dottoressa T.S.J. ha preso la decisione di eseguire il taglio cesareo, un'operazione che ha portato alla morte del bimbo: secondo i medici il decesso è avvenuto a causa della "completa recisione della colonna cervicale superiore". Un errore terribile, di cui i genitori non sono stati informati subito, anzi. Secondo l'accusa, inizialmente l'ospedale ha comunicato loro soltanto l'avvenuto decesso, senza specificare il modo i cui era avvenuto, scoraggiando la coppia dal chiedere un'autopsia, un 'opzione che non sarebbe stata gratuita date le circostanze. Inoltre, i medici avrebbero consigliato alla coppia di cremare il cadavere del bimbo invece di chiedere il supporto di un'impresa di pompe funebri.

Ma c'è un dettaglio ancora più scioccante nel racconto riportato dai legali della famiglia: quando Ross e Taylor hanno chiesto di poter vedere il bimbo, i medici lo avrebbero consegnato loro completamente avvolto in una coperta, con la testa semplicemente appoggiata sul corpo, per nascondere il fatto che fosse rimasto decapitato durante il parto. Una verità terrificante, che i genitori hanno scoperto soltanto dopo essersi rivolti all'impresa di pompe funebri Willie A. Watkins, che il 13 luglio, quindi tre giorni dopo il decesso, ha avvertito la contea di Clayton.

Le accuse dei genitori: "Ci hanno mentito"

L'ospedale ha sempre negato ogni accusa dichiarando che la morte del bimbo era avvenuta "in utero prima del parto e della decapitazione" e che la dottoressa T.S.J. "non è una dipendente dell'ospedale", ma membro di uno studio privato. Adesso Ross e Taylor chiedono giustizia per il trauma fisico e mentale: secondo l'accusa, la dottoressa che si è occupata del parto non avrebbe rispettato gli standard medici previsti in questo genere di situazioni: "Ha applicato con negligenza grave una trazione eccessiva sulla testa e sul collo di Treveon Isiah Taylor Jr. e con negligenza grave ha omesso di eseguire un taglio cesareo in modo tempestivo e corretto, con conseguente decapitazione e morte del bimbo". Anche diversi infermieri sono accusati di negligenza, non avendo eseguito le procedure adeguate una volta scoperta la distocia di spalla.

"Il bambino era sano - ha spiegato l'avvocato della coppia, Roderick Edmond, durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche Ross e Taylor -. Esistono dei passaggi tipici da affrontare in quelle condizioni, che includono diverse e, in caso di emergenza, il cesareo. Le richieste della signora Ross, costretta a spingere per oltre tre ore, non sono state ascoltate. Inoltre i medici non hanno informato subito i genitori delle condizioni del corpo e di quanto era successo". Accuse pesantissime che adesso vengono supportate dal referto del medico legale della contea di Clayton. Secondo il rapporto, pubblicato dai media statunitensi, la morte del bimbo è avvenuta a causa di una "frattura-lussazione con resezione completa della colonna cervicale superiore (C1-C2) e del midollo spinale". Una morte causata "dalle azioni di un'altra persona", sempre secondo il medico legale, che però chiarisce: "Questo non indica che sia stato commesso un crimine":  Il dipartimento di polizia della contea di Clayton ha completato le indagini e consegnato tutto il materiale raccolto all'ufficio del procuratore distrettuale, mentre la coppia chiede a gran voce "giustizia".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il dramma del neonato decapitato durante il parto 

Today è in caricamento