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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Sale la rabbia per il Mondiale: il Brasile si infiamma

Corteo di cinquemila senzatetto a San Paolo, Rio e Belo Horizonte contro il governo: i manifestanti vogliono migliori politiche abitative e denunciano la speculazione immobiliare in corso

San Paolo è la città che il 12 giugno prossimo ospiterà Brasile-Croazia, la gara inaugurale del Mondiale di calcio 2014. In Brasile, però, non c'è un clima di festa. E, come ormai da mesi, continuano le mobilitazioni e i cortei di protesta.

Ieri a scendere in piazza a San Paolo è stato il Movimento dei lavoratori senzatetto (Mtst): secondo la polizia militare, alla protesta hanno partecipato almeno cinquemila persone. Si tratta del terzo atto della campagna dal titolo "Coppa del popolo, sto per strada di nuovo" che, nell'invocare migliori politiche abitative e denunciare la speculazione immobiliare in corso nella megalopoli verdeoro, intende anche contestare le spese pubbliche realizzate nell'organizzazione della Coppa del mondo.

La mobilitazione è avvenuta in una giornata di pesanti disagi per la capitale economica del gigante sudamericano, il cui traffico già caotico è stato messo ulteriormente a dura prova dal terzo giorno di sciopero degli autisti del trasporto pubblico. Cortei a favore del diritto alla casa si sono svolti anche a Belo Horizonte, un'altra delle 12 città sede del torneo iridato, come Rio de Janeiro, dove è invece giunto al secondo giorno consecutivo lo sciopero della polizia civile e al decimo quello dei professori delle scuole statali e municipali.

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