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Domenica, 28 Aprile 2024
L'accusa / Russia

Cosa è l'arma nucleare spaziale che la Russia sta costruendo (secondo gli Usa)

Washington accusa Mosca di stare mettendo a punto un armamento vietato dai trattati sottoscritti ai tempi della Guerra fredda, e contro cui gli Stati Uniti al momento non hanno una difesa

La Russia starebbe costruendo una nuova arma nucleare spaziale, progettata per minacciare la vasta rete satellitare statunitense. Si tratterebbe, secondo quanto riportato dal New York Times, di un congegno che sarebbe capace di distruggere le comunicazioni civili, la sorveglianza dallo spazio e le operazioni di comando e controllo militare degli Stati Uniti e dei suoi alleati. Ieri (mercoledì 14 febbraio) il presidente repubblicano della Commissione intelligence della Camera ha invitato la Casa Bianca a declassificare le informazioni su una "grave minaccia alla sicurezza nazionale" e avrebbe inviato un'email ai membri del Congresso su una "capacità militare straniera destabilizzante", di cui non ha fornito dettagli.

Vladimir Putin ha negato l'esistenza di quest'arma, definendo la notizia una "maliziosa montatura" e un trucco della Casa Bianca volto a convincere i deputati statunitensi ad approvare ulteriori fondi per aiutare l'Ucraina di Volodymyr Zelensky. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato di non voler commentare la sostanza dei rapporti fino a quando non saranno svelati i dettagli. Ma ha detto che "è ovvio che la Casa Bianca sta cercando, con le buone o con le cattive, di incoraggiare il Congresso a votare una legge per lo stanziamento di denaro, questo è ovvio". "Vedremo quali trucchi userà la Casa Bianca", ha detto il viceministro degli Esteri, Sergei Ryabkov, responsabile di Mosca per il controllo degli armamenti, accusando gli Stati Uniti di Joe Biden di "maliziosa fabbricazione".

Ma di che tipo di arma si tratterebbe? La natura esatta dell'arma (e se esista davvero) non è chiara. Ma danneggiare i satelliti potrebbe provocare danni ingenti, compromettendo le comunicazioni, la sorveglianza, l'intelligence e il comando e controllo militare in tutto il mondo, anche in ambito nucleare. Non è chiaro perché Putin dovrebbe usare armi nucleari per distruggere un satellite, ma secondo il New York Times, gli Stati Uniti non avrebbero la capacità di contrastare un'arma del genere.

Per capire quello che potrebbe succedere dobbiamo ricordare un esperimento, lo Starfish Prime, che proprio gli Stati Uniti condussero nel lontano 1962. Fu allora che dall'atollo Johnston, nell’Oceano Pacifico a circa 1450 chilometri a sudovest delle Hawaii, fu lanciato un razzo con a bordo un ordigno termonucleare ad idrogeno, denominato W49, che venne fatto esplodere ad un’altezza di circa 400 chilometri. L’esplosione provocò un impulso elettromagnetico talmente forte da generare una vera e propria tempesta geomagnetica.

Quest'ultima mandò fuori uso anche gli stessi strumenti di misurazione che erano stato preparati per studiare il test, rendendolo di fatto inutile. Un'esplosione simile oggi potrebbe mandare in tilt tutti i satelliti in orbita intorno alla terra, impedendo agli Usa di utilizzare i propri strumenti di comando militare, anche quelli per lanciare eventuali bombe atomiche, che si trovano nello spazio. Ovviamente dovrebbe trattarsi si uno strumento molto più moderno e preciso di quello lanciato dagli Usa nel 1962, altrimenti i russi rischierebbero di danneggiare i propri stessi satelliti. Ma siamo solo nel campo delle ipotesi.

La Russia e gli Usa sono di gran lunga le maggiori potenze nucleari del pianeta: insieme i loro arsenali detengono circa il 90% delle testate del mondo ed entrambi dispongono di avanzati satelliti militari che orbitano intorno alla Terra. Nei primi anni della Guerra Fredda, dopo che la Russia era balzata in testa alla corsa allo spazio ed entrambe le parti avevano sviluppato missili balistici intercontinentali, l'Occidente propose un trattato per mettere al bando le armi nucleari nello spazio. Il risultato finale fu il Trattato sullo spazio extra-atmosferico del 1967, che vieta di mettere in orbita o nello spazio extra-atmosferico qualsiasi arma di distruzione di massa.

Gli Stati Uniti considerano la Russia e la Cina come i loro principali avversari e affermano che entrambi stanno sviluppando una serie di nuovi sistemi d'arma, tra cui capacità nucleari, informatiche e spaziali. Ma anche gli Stati Uniti stanno sviluppando una serie di nuove armi. Mosca sostiene che il dominio degli Stati Uniti dopo la Guerra Fredda si stia sgretolando e che Washington ha seminato per anni il caos in tutto il pianeta ignorando gli interessi di altre potenze che ora le si starebbero rivoltando contro.

Secondo il New York Times il lancio dell'armamento non sarebbe imminente, ma un rapporto pubblicato l'anno scorso ha evidenziato lo sviluppo da parte della Russia di armi per accecare altri satelliti, notando però che la Federazione si sarebbe astenuta dall'utilizzare l'intera gamma di capacità antisatellite che ha sviluppato. L'impiego di un'arma nucleare nello spazio rappresenterebbe un significativo progresso della tecnologia russa e un'escalation potenzialmente drammatica. Il Trattato sullo spazio extra-atmosferico vieta le armi nucleari nello spazio, ma la Russia ha abbandonato molti trattati di controllo degli armamenti della Guerra Fredda, considerandoli una limitazione alla sua più importante fonte di potere militare.

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