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Sabato, 27 Aprile 2024
Attesa per i risultati / Taiwan

Elezioni a Taiwan: in testa William Lai, il candidato che sfida Pechino

Tre gli sfidanti: il favorito è il candidato del Partito democratico progressista (Dpp), attuale vicepresidente. Poi ci sono Hou Yu-ih, il candidato dei nazionalisti del Kmt, più aperto al dialogo con la Cina, e Ko Wen-je del Partito popolare (Tpp). L'esito dovrebbe arrivare in serata

Taiwan ha votato per eleggere il suo nuovo presidente e per il rinnovo dei 113 seggi in Parlamento: le urne si sono aperte alle 8 locali (l'1 in Italia) e si sono chiuse alle 16 (le 9 in Italia). Si attendono adesso i risultati, che dovrebbero arrivare in serata, per uno degli appuntamenti elettorali più attesi per il 2024. Secondo le prime stime l'affluenza è stata da record, superando il 70%. Sono tre i candidati presidenti.

A circa metà dello spoglio, William Lai, il candidato autonomista del Partito democratico progressista (Dpp) e attuale vice presidente, è al momento in testa con oltre il 40% dei voti validi. Staccato Hou Yu-ih, in corsa per i nazionalisti del Kmt e il più aperto al dialogo con la Cina, con il 34%. Terzo Ko Wen-je del Partito popolare (Tpp), né indipendentista, né conciliante con Pechino, con circa il 24%. Nei giorni scorsi, la Cina aveva definito William Lai un "piantagrane con posizioni indipendentiste" e un "grave pericolo".

Altissima la tensione intorno al voto, con la Cina che ha oscurato sulla piattaforma di social media Weibo, l'X di Pechino, gli hashtag sul voto in corso. E il ministero della difesa di Taipei fa sapere di aver rilevato otto jet e sei navi militari cinesi intorno all'isola nelle ore subito precedenti al voto. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha chiesto alla Cina di mantenere "la pace e la stabilità" nello stretto di Taiwan, come riferisce lo stesso dipartimento di Stato in una nota.

Questo voto determinerà la stabilità regionale dell'isola che si trova nell'oceano Pacifico, e che la Cina rivendica come propria, e forse quella mondiale, vista la competizione sempre più dura tra Pechino e Washington. Le elezioni presidenziali a Taipei sono osservate attentamente da Cina e Stati Uniti: Washington sta consultando Pechino per assicurarsi che la proclamazione del nuovo leader di Taipei non dia il pretesto per un'ondata di manovre militari. Il rapporto con Pechino non è l'unico problema per gli elettori taiwanesi, molti dei quali sono più preoccupati per le questioni interne. Lo abbiamo spiegato qui.

Secondo la commissione elettorale centrale dell'isola, oltre il 30% degli elettori ha un'età compresa tra i 20 e i 39 anni: nelle ultime battute della campagna elettorale è stata la parte di popolazione più corteggiata in assoluto, dominando i titoli dei media e attirando molteplici impegni politici da parte di partiti e candidati. Il favorito, in base agli ultimi sondaggi di dieci giorni fa, sarebbe William Lai del Partito democratico progressista (Dpp), attuale vicepresidente. Alle sue spalle Hou Yu-ih, il candidato dei nazionalisti del Kmt che sarebbe staccato di poco. Poi, Ko Wen-je, del Partito popolare (Tpp).

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