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Lunedì, 29 Aprile 2024
il caso / Stati Uniti d'America

Donald Trump lanciò una campagna segreta della Cia per screditare Pechino

L'iniziativa è stata lanciata nel 2019, quando il tycoon era alla Casa Bianca da due anni

A due anni dal suo ingresso alla Casa Bianca, l'allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump autorizzò la Cia a lanciare in Cina una campagna clandestina sui social media, per influenzare l'opinione pubblica cinese contro il governo di Pechino. Correva l'anno 2019, quando il repubblicano aveva dato il via all'operazione di fake news e denigrazione verso il gigante asiatico.

È quanto hanno rivelato tre ex funzionari statunitensi all'agenzia di stampa Reuters, raccontando che la Cia creò una piccola squadra che, con identità finte, diffuse informazioni negative sul governo di Xi Jinping, quali i fondi nascosti all'estero di alcuni membri del Partito comunista e gli sprechi della Belt and Road Initiative. I funzionari, tuttavia, non hanno fornito ulteriori dettagli sull'operazione lanciata dalla Cia, ma non hanno negato come le narrazioni denigratorie si fondassero su fatti ed elementi esistenti.

In cosa consisteva il lavoro della squadra dell'intelligence statunitense? Le operazioni dentro i confini della Grande Muraglia avevano lo scopo di fomentare la paranoia tra i massimi leader cinesi, costringendo il governo a spendere risorse per cacciare gli intrusi nella rete internet strettamente controllata di Pechino. "Volevamo che andassero a caccia di fantasmi", ha detto uno degli ex funzionari. L'operazione della Cia è stata una risposta ai numerosi tentativi e piani segreti della Cina volti ad aumentare la sua influenza globale. L'ordine di Trump del 2019 è arrivato dopo anni di avvertimenti da parte dell'intelligence americana e di resoconti dei media su come la Cina stesse usando corruzione e minacce per ottenere sostegno dai Paesi in via di sviluppo nelle controversie geopolitiche, mentre tentava di alimentare la divisione politica a sfavore degli Stati Uniti.

Immediata la risposta di Pechino. Un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha affermato che l'iniziativa della Cia mostra come il governo degli Stati Uniti utilizzi "lo spazio dell'opinione pubblica e le piattaforme mediatiche come armi per diffondere informazioni false e manipolare l'opinione pubblica internazionale". Non è noto se il presidente Joe Biden ha mantenuto il programma della Cia anche durante la sua amministrazione.

Trump, ora il candidato repubblicano alla presidenza, ha suggerito che adotterà un approccio ancora più duro nei confronti della Cina se rieletto presidente a novembre, nonostante abbia spesso elogiato Xi Jinping come presidente. Durante l'amministrazione Trump, i rapporti tra i due Paesi erano arrivati ai minimi storici.

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