Buonanno (Lega): "Parto per la Libia, se mi prendono non pagate"
L'eurodeputato legista a Libero: "Il nostro governo è pieno di cacasotto, e allora vado io a fare sentire la vicinanza agli italiani"
L'eurodeputato della Lega Nord Gianluca Buonanno (già noto per aver brandito un forcone alla Camera a mo' di minaccia verso i suoi colleghi) sta per partire per la Libia in missione solitaria. A rivelarlo lo stesso Buonanno intervistato dal vicedirettore di Libero Franco Bechis.
L'eurodeputato ha mostrato il visto ottenuto dal governo libico motivando così la sua scelta: "Il nostro governo è pieno di cacasotto, e allora vado io a fare sentire la vicinanza agli italiani che sono restati a lavorare là, imprenditori ed operai".
Buonanno sostiene che è assurdo "che il governo libico ufficiale non possa comprare armi a causa del'embargo, mentre l'Isis ne ha in abbondanza". L'eurodeputato leghista mette le mani avanti: "Se mi rapiscono, non voglio che sia pagato alcun riscatto dall'Italia. Lasciatemi là...".
Poche settimane fa era stato lo stesso leader della Lega, Matteo Salvini, a pronunciare le fatidiche parole: "Se mi dovessero rapire non pagate una lira. I terroristi vanno combattuti, vanno bombardati, non finanziati".