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Domenica, 28 Aprile 2024
Malumori dem

Grillo agita il Pd, D'Amato va via: "No a brigate e passamontagna"

Le polemiche per le parole del garante del M5s alla manifestazione di Roma e le critiche per la partecipazione di Schlein

Le parole di Beppe Grillo su "brigate di cittadinanza" e "passamontagna" da indossare per "ripulire le aiuole" hanno scatenato la polemica politica. Ma più che le battute del comico genovese, a scatenare un putiferio in casa Pd è stata la partecipazione di Elly Schlein alla manifestazione del Movimento 5 stelle contro la precarietà di ieri a Roma. Un segno di avvicinamento al partito di Giuseppe Conte che ha spinto Alessio D'Amato, ex assessore alla Sanità della Regione Lazio con Nicola Zingaretti e candidato alla sua successione (senza successo), a rassegnare le dimissioni dall'assemblea nazionale del Pd. Forse per raggiungere il duo Calenda-Renzi.

"Ho comunicato a Stefano Bonaccini le mie dimissioni dall'assemblea nazionale del Pd. Brigate e passamontagna anche no. È stato un errore politico partecipare alla manifestazione dei 5 stelle. Vi voglio bene, ma non mi ritrovo in questa linea politica", ha scritto su Twitter D'Amato. Una decisione che ha scoperchiato il vaso, facendo emergere le tensioni, mal nascoste a dirla tutta, di chi tra i democratici vede come fumo negli occhi la strategia del campo largo della segretaria Schlein. Strategia che guarda più ai 5 stelle, che ai liberali (e agli ex Pd) di Azione e Italia viva.

"È stato un grave errore aderire alla manifestazione del M5s. Non si capisce più quale sia la linea del Pd su temi molto importanti per la nostra storia e la nostra comunità", ha attaccato Mariano Angelucci, candidato segretario al congresso del Pd Lazio, in corso in questi giorni. "Caro Alessio D'Amato rimani uno dei migliori tra noi. Competente e appassionato. Una grande perdita per il Pd", ha commentato l'ex ministra del governo Renzi, Marianna Madia. 

Brando Benifei, capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, difende a metà la segretaria: "Gli stessi esponenti di partiti politici almeno formalmente di opposizione che nei giorni scorsi spiegavano fra gli applausi della destra che Berlusconi è stato un leader straordinario che si è sempre battuto e sacrificato per la 'giustizia giusta', adesso attaccano la segretaria del Pd per aver partecipato a una manifestazione contro la precarietà del lavoro, promossa da un Movimento 5 stelle ancora imbrigliato dai confusi e a volte fraintendibili comizi di Beppe Grillo delle cui parole evidentemente non può rispondere Elly Schlein", si legge in una nota.

Intanto Grillo risponde alle polemiche a modo suo: su Instagram posta una foto di un uomo con il passamontagna e un cartello con la scritta 'Brigata di cittadinanza'. "Restiamo in attesa delle brigate dei tombini e dei marciapiedi", si legge nel post.

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