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Lunedì, 29 Aprile 2024
Le polemiche

"Piange solo per i bimbi ebrei, imita i nazisti?": Liliana Segre pronta a querelare Elena Basile

"Cara senatrice, possibile che i bambini palestinesi non la tocchino?", incalza l'ex diplomatica in un video diffuso sui social. Il figlio di Segre annuncia la querela, la Basile ribatte: "Mi dispiace perché la senatrice con il suo nome e la sua determinazione potrebbe contribuire al bene comune e a contrastare i doppi standard"

Liliana Segre sarebbe toccata "solo dal pensiero dei bambini ebrei". Anche i tedeschi "erano molto buoni con i bambini nazisti [...] lei vuole imitarli?". Le affermazioni che l'ex diplomatica della Farnesina Elena Basile rivolge in un video alla senatrice a vita hanno alzato un polverone. La reazione della famiglia Segre, in particolare del figlio Luciano Belli Paci, non si è fatta attendere.

"Ho scritto alla Basile. Tolga di mezzo questa cosa, che è falsa, si scusi, altrimenti la dobbiamo querelare", ha affermato Paci, per poi aggiungere: "Non mi ha risposto, quindi penso che provvederemo per la querela". 

Cosa ha detto Elena Basile

"Mi dispiace perché la senatrice con il suo nome e la sua determinazione potrebbe contribuire al bene comune e a contrastare i doppi standard. Le denunce e le querele alimentano il clima d'odio e di antisemitismo", ha dichiarato all'Ansa Elena Basile commentando la decisione di procedere alla querela. 

"Cara signora Segre, lei dice di non poter più dormire pensando ai bambini ebrei uccisi il 7 ottobre", esordiva l'ex diplomatica  nel video al centro delle polemiche

"Ci racconta di come la sua memoria sia tormentata, non solo nel giorno della memoria, ma per 365 giorni, da quello che ha vissuto nei campi di concentramento. Ma cara signora, possibile che lei sia tormentata solo dal pensiero dei bambini ebrei?", incalzava l'ex ambasciatrice italiana in Svezia (2013-2017) e in Belgio (2017-2021). 

E ancora: "I bambini palestinesi non la toccano? Ma capisce che ci sono bambini mutilati che giacciono per terra, oltre a quelli morti ogni 4-5 minuti?". Nei suoi interventi l'ex diplomatica ha più volte insistito sull'esistenza di un doppio standard di giudizio nella valutazione del comportamento di Israele e di quello di Hamas nel conflitto, sottolineando con forza i crimini contro l'umanità perpetrati dalla prima.

Il caso arriva al Senato

Il caso è approdato al Senato, dove l'aula ha rivolto un unanime applauso a Segre. "Mi associo ai giusti argomenti e alle parole emerse in maniera unanime da parte di tutti i gruppi ", ha dichiarato il presidente del Senato Ignazio La Russa. "Abbraccio la senatrice Liliana Segre che speriamo di vedere presto qui in aula. A lei rivolgiamo un saluto".

Le parole del figlio

"Mia madre ha ripetuto sempre che lei non fa distinzioni, che le fanno una pena infinita i bambini di tutte le nazionalità, di tutte le fedi, quelli israeliani e quelli palestinesi. Quindi quello che ha detto Basile è una cosa totalmente falsa", ha chiarito il figlio della senatrice, per poi aggiungere: "Mia madre già nei giorni scorsi aveva detto che era per lei un periodo di terribile abbattimento per questa situazione generale. Francamente essere insultata sanguinosamente da un personaggio che si dovrebbe presumere di una certa cultura, come la Basile, ed essere accostata addirittura ai nazisti, perché i nazisti, dice la Basile, avevano cura solo per i propri bambini e mia madre farebbe la stessa cosa, ebbene supera i limiti di qualunque possibilità di tolleranza e decenza. Siamo al di là del bene e del male". 

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