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Domenica, 28 Aprile 2024
Il caso

Renzi, Marco Travaglio condannato per diffamazione: a quanto ammonta il risarcimento

A pesare gli "appellativi offensivi, come bullo, ducetto, cazzaro"

Marco Travaglio e Il Fatto Quotidiano sono stati condannati per avere diffamato Matteo Renzi utilizzando ripetutamente "appellativi offensivi come bullo, ducetto, cazzaro". "Una vera e propria campagna denigratoria", riporta il dispositivo della sentenza, di "eccezionale gravità, per la quale è prevista una condanna risarcitoria in misura superiore ad 50.000,00 euro". Questo l’esito della querela presentata da Renzi nei confronti del giornalista, direttore del Fatto Quotidiano.

Nei 14 pezzi apparsi sul quotidiano e finiti nel mirino dei giudici Renzi veniva chiamato anche "mollusco, disperato, caso umano, mitomane, stalker, cozza, criminale". Secondo il giudice della seconda sezione civile del tribunale di Firenze la campagna diffamatoria è attribuibile "ai soli convenuti Marco Travaglio e alla Società editoriale il Fatto S.p.A., in solido tra loro, poiché deve ascriversi anche questa volta alla linea editoriale del quotidiano, più che ai singoli autori degli articoli".

Renzi: "Travaglio condannato, deve pagarmi 80mila euro"

"Il tempo è galantuomo - ha dichiarato il senatore Matteo Renzi, leader di Italia Viva ai giornalisti prima della prosecuzione dell'udienza preliminare sull'inchiesta Open al tribunale di Firenze -. Basta saper aspettare, come vi ho sempre detto. Stamani Marco Travaglio è stato condannato a pagare oltre 80.000 euro per un risarcimento danni nei miei confronti. La prossima settimana il pm Luca Turco è stato convocato dal Csm. Un passo alla volta e le cose vanno avanti nella giusta direzione. Chi ha ragione, prima o poi se la vede riconosciuta. Ma quanta fatica, quante udienze, quanti soldi dei cittadini buttati via!". L’ex presidente del Consiglio aveva chiesto un risarcimento pari a 2 milioni di euro.

Poi l’attacco: "Per anni ho subito in silenzio, sbagliando - ha aggiunto Renzi -. La condanna di oggi non azzera le sofferenze per il passato ma pone una domanda agli addetti ai lavori della comunicazione: come può un diffamatore seriale che ha una collezione record di condanne continuare a fare la morale agli altri tutti i giorni in TV? Mistero".

Post Matteo Renzi su condanna per diffamazione di Marco Travaglio foto X ex Twitter

In merito all’inchiesta Open, invece, nella quale il senatore di Italia Viva è imputato, Renzi ha dichiarato: "Questo processo non esiste ma il pm insiste. È stata fissata un'altra udienza il 10 novembre e mi chiedo: quanto costerà al contribuente questo continuo rinvio, questo continuo fare un processo sul niente? Lo sanno tutti: questo processo non ha alcuna possibilità di andare avanti, perché hanno già parlato la Corte Costituzionale e la Corte di Cassazione. La procura di Firenze impiega risorse in questo procedimento togliendole ad altro".

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