Si riducono lo stipendio per fare assumere i colleghi precari
La bella iniziativa all'Ifoa di Reggio Emilia dove ottantacinque lavoratori hanno rinunciato al 5% dello stipendio per fare regolarizzare e assumere i colleghi precari. E' la prima volta in Italia
Con la crisi che stringe e il lavoro che diventa sempre più un miraggio, i dipendenti dell'Ifoa di Reggio Emilia, ente per i serivizi e la formazione e partner delle Camere di Commercio, hanno deciso di darsi una mano fra di loro, di unirsi.
Così, ottantacinque lavoratori si sono ridotti del 5% lo stipendio e le ore di lavoro per permettere a ventinove colleghi precari di essere regolarizzati con contratti a tempo indeterminato. Una solidarietà mai vista prima, ma possibile per legge grazie al "contratto di solidarietà espansiva", applicato per la prima volta in Italia proprio all'Ifoa.
La firma risale al 18 febbraio scorso quando, d'accordo con i sindacati, si è compiuto il passo storico senza grandi resistenze da parte dell'azienda. Ottantacinque dipendenti hanno perso due ore lavorative a settimana, ma hanno permesso una stabilizzazione a tempo indeterminato degli altri lavoratori e più garanze per gli altri precari.
Tornassero indietro lo rifarebbero senza problemi. "Al momento del voto - dicono infatti - abbiamo appoggiato tutti l'idea. I neoassunti sono persone che lavorano con noi da anni ed è giusto che vengano tutelati". Per fortuna, ci hanno pensato loro.
