Giada muore di tumore, Facebook cancella la sua pagina-diario: scatta la protesta
La ragazza aveva raccontato la sua battaglia contro la malattia. Dopo la sua morte, Facebook ha chiuso la pagina, ma la famiglia e gli amici non ci stanno. "E' come se mia figlia fosse morta due volte", dice la mamma al Messaggero Veneto
Giada Scorza, ventenne di Sant'Osvaldo (Pordenone)?, lottava contro un tumore e raccontava ogni giorno su Facebook la battaglia contro quel male terribile che l'aveva colpita quando era appena un'adolescente. Giada non ce l'ha fatta ed è morta poco prima di compiere 21 anni.
La sua eredità era quella pagina Facebook, con più di 10mila amici, tramite la quale le parole e la forza di Giada avrebbero continuato a vivere e ad aiutare altre persone a non perdere mai la speranza. Ma con la sua morte, anche la sua pagina è scomparsa. Lo ha deciso Facebook. Un atto dovuto, visto che la ragazza era l'unica amministratrice della pagina "Giada Scorza, lotta di una guerriera sorridente".
"Prima è apparsa la scritta 'Il ricordo' e poi è stata tolta la pagina, mentre è rimasto il profilo personale", ha raccontato al Messaggero Veneto la madre di Giada, Margherita. "Tutti i suoi sacrifici sono stati buttati via". Ma i famigliari di Giada non ci stanno e, tramite una parente avvocato, hanno scritto a Facebook mentre oltre mille persone si sono mobilitate creando una pagina in cui si chiede di ripristinare la diario di Giada.
"Ci hanno avvisato – conclude la madre – che cancellare la pagina e non rispondere è una prassi di Facebook, ma almeno potevano avvisarci. Così facendo è come se mia figlia fosse morta due volte. Se è necessario dimostreremo anche che c’è un certificato di morte che attesta che mia figlia non c’è più e che abbiamo intenzione di raccogliere l’eredità. Vogliamo indietro i suoi dati personali. Le sue foto. È tutto quello che ci resta della nostra amata figlia"