rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024

Cosa succede a Domenico Arcuri con il governo Draghi e il nuovo piano vaccini

Dopo il giuramento e il primo Cdm il presidente del Consiglio annuncerà il suo progetto con i medici di famiglia. Il commissario invece si gioca il posto attraverso gli obiettivi da raggiungere

Cosa succederà a Domenico Arcuri con il governo Draghi, che vuole imprimere una svolta al piano di vaccinazione di massa arrivando a farne trecentomila al giorno da subito e a breve fino a cinquecentomila? Un articolo di Repubblica a firma di Michele Bocci e Giuliano Foschini racconta oggi che il presidente del Consiglio ha in mente di coinvolgere i medici di famiglia per la somministrazione. Si tratta di 70 mila sanitari in grado di contribuire con circa 400mila vaccinazioni al giorno. Il ministro alla Salute Roberto Speranza, prima della crisi, aveva spiegato alle Regioni che era pronto a chiudere con loro un accordo nazionale. Poi c’è stata la crisi e ha dovuto rinviare, ma nel giro di pochi giorni l’intesa dovrebbe essere chiusa.

L’idea è di usare questi professionisti per fare i vaccini più maneggevoli, quindi non quelli con l’Rna messaggero ma ad esempio quelli di AstraZeneca e, quando arriverà, di Johnson&Johnson, che sarà disponibile in fiale monodose facili da conservare. Ma mentre a Roma si è aspettato, molte Regioni si sono mosse da sole. La Lombardia ha chiamato in causa pure i farmacisti. Mentre Emilia, Lazio e di recente la Calabria, solo per fare alcuni esempi, hanno chiuso accordi con i medici. La prossima settimana questi dottori in Toscana inizieranno a vaccinare gli over 80 con i vaccini di Pfizer.

In questo quadro si inserisce Domenico Arcuri. Che in questo anno di emergenza ha accumulato molti incarichi e altrettanti detrattori, tra cui uno di primo piano: Matteo Renzi. Per chiudere l'accordo per il Conte-Ter il leader di Italia Viva aveva chiesto la sua testa, oltre a quella di Casalino, Tridico e Parisi. Oggi, a sorpresa, Arcuri potrebbe invece reggere all'urto del governo Draghi: 

Al momento non c’è alcun segnale che faccia pensare a una non riconferma del commissario Domenico Arcuri. D’altronde — fanno notare alcune fonti del ministero della Salute — «secondo gli ultimi dati l’Italia è la prima nazione europea per numero di pazienti vaccinati con entrambe le dosi, tanto da meritare il plauso pubblico della presidente della commissione, Ursula von der Leyen. Che senso avrebbe cambiare?». Tutto cambierebbe, però, se gli obiettivi non fossero raggiunti: vaccinare 48 milioni di italiani entro la fine di ottobre.

Cosa farà adesso Giuseppe Conte, "leader" prima per caso e ora per necessità

Fonte: La Repubblica →
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cosa succede a Domenico Arcuri con il governo Draghi e il nuovo piano vaccini

Today è in caricamento