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Venerdì, 26 Aprile 2024

Autobus per bloccare le strade e attacchi dalle colline: è guerra tra narcos e polizia

Scontri a fuoco e agguati. Nello stato del Michoacan è in corso una dura battaglia tra le forze dell'ordine e i "militari" dei narcos. Sono almeno 22 le persone decedute nelle ultime ore. Il racconto de La Jornada

MORELIA (MICHOACAN - MESSICO) - In un'ondata di attacchi coordinati in sei città sono morte almeno 22 persone, la maggior parte narcotrafficanti. Lo ha reso noto il governo, uscito trionfatore la scorsa settimana dalla cattura del numero uno del cartello del temibile gruppo del 'Los Zetas' - il cui nerbo è formato da ex militari - Z40, Miguel Trevino Morales.

I 'militari' dei cartelli dei narcos si sono nascosti nelle colline, puntando i posti di blocco sorti ovunque lungo le strade del Michoacan. "Finora si contano 2 agenti e 20 sospetti criminali uccisi e altri 15 arrestati", ha dichiarato il ministero dell'Interno.

La zona più pericolosa dello Stato e quella di Tierra Caliente: lì il governo è pronto a schierare un consistente contingente di truppe, 4mila militari e mille poliziotti federali.

CRONACA DI UNA GUERRA - Il secondo giorno di "guerra" è stato caratterizzato da sei attacchi da parte dei gruppi armati dei narcos lungo la strada Tumbiscatío-Arteaga, nella comunità di Tierra Caliente, e nella città di El Carrizo.

Oltre a questi attacchi, sono stati confermati quattro blocchi stradali con autobus messi 'di taglio'. L'obiettivo è bloccare gli automobilisti sulle strade e usare i loro mezzi come scudi contro le forze dell'ordine. Contemporaneamente gruppi armati di narcos si aggirano sulle colline che dominano le strade del Michoacan per attaccare dall'alto i posti di blocco dei militari.

Per questo motivo ogni corsa delle linea di bus che da Morelia portano verso la zona di Tierra Caliente sono stati sospesi: il risultato è che centinaia di pendolari sono rimasti bloccati nella capitale dello stato.

In queste ore di tregua le forze dell'ordine sono impegnate in una serrata caccia all'uomo per stanare i covi in cui si nascondono i narcos: la zona più calda è ora quella di Los Reyes dove le autorità hanno ordinato la chiusura di tutti i negozi e degli uffici. L'obiettivo è quello di far circolare, per strada, meno civili per evitare che i narcos possano sfruttare le ore di punta per bloccare le strade sfruttando gli automobilisti come scudi.

Fonte: La Jornada →
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