Rio 2016, viceconsole russo uccide rapinatore vicino al villaggio olimpico
L'aggressione e il seguente omicidio in una grande strada vicino al parco che ospiterà gli atleti. Avrebbe reagito a un attacco armato mentre era in auto con la moglie
Il viceconsole russo a Rio de Janeiro ha ucciso un aggressore lungo una grande strada vicino al parco olimpico. Lo si è appreso da fonti della polizia alla vigilia dell'inaugurazione ufficiale dei Giochi olimpici nella città carioca.
"Secondo il dipartimento omicidi a Rio de Janeiro il viceconsole della Russia ha reagito a un attacco a mano armata" lungo un grande viale del quartiere di Barra da Tijuca, dove si trovano il parco e il villaggio olimpico di Rio 2016. "Il viceconsole - ha aggiunto la fonte - ha ingaggiato una lotta corporale con l'assalitore e, durante la lotta, l'arma dell'aggressore ha esploso diversi spari". Tuttavia è stato proprio il rapinatore ad avere la peggio: "E' morto per le sue ferite", ha spiegato la polizia di Rio, confermando informazioni del quotidiano popolare Extra.
Il viceconsole di Russia a Rio è un brasiliano di 60 anni che pratica il jujitsu, un'arte marziale giapponese. La sua identità non è stata resa nota. I fatti si sono svolti mentre il diplomatico era alla guida della sua auto, con la moglie, ha riferito Extra. La vettura è stata affiancata da due motociclisti, uno dei quali ha rotto un vetro e, usando un'arma, ha cercato di farlo fermare. Ma il viceconsole, secondo il sito brasiliano, s'è impadronito dell'arma e l'ha usata contro l'aggressore.
