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Venerdì, 26 Aprile 2024
Scienze

Progetto Proteus: la stazione spaziale internazionale... dei mari

Il nipote del noto esploratore oceanico Cousteau vuole costruire un super laboratorio subacqueo, ispirato alla Stazione Spaziale Internazionale: una ''casa sottomarina'' per scienza e ricerca 

Mentre il mondo guarda allo spazio come prossimo habitat da colonizzare, c'è anche chi vuole provare un'altra esperienza di vita (e di lavoro), altrettanto sui generis: quella sottomarina. Fabien Cousteau, nipote del celebre esploratore oceanico Jacques-Yves Cousteau e fondatore del Fabien Cousteau Ocean Learning Center, un'organizzazione no profit dedicata alla protezione e alla conservazione degli oceani, delle aree costiere e degli habitat marini del pianeta, ha deciso di voler costruire la stazione di ricerca sottomarina più grande al mondo.

Cos'è il progetto Proteus

Il nome del progetto deriva da Proteo, divinità greca dei mari e dei fiumi, e consiste in una vera e propria copia di una stazione spaziale, situata però a 18 metri di profondità. La zona prescelta per la costruzione di questo super laboratorio sottomarino è  un'area marina protetta al largo della costa di Curaçao, ai Caraibi.

Progettata a immagine e somiglianza della Stazione Spaziale Internazionale, sarà il primo habitat di ricerca sottomarina costruito da decenni, un grande passo per il nipote di Cousteau: "Grazie alla tecnologia moderna, siamo in grado di comunicare l'importanza dell'esplorazione oceanica – ha spiegato a Forbes – Proteus sarà come una casa in fondo al mare, ci permetterà  di andare in acqua e immergerci da 10 a 12 ore al giorno per fare ricerche e riprese''. Infatti, per uno esploratore degli oceani, la maggior parte delle frustrazioni derivano dai limiti di durata imposti dalle immersioni subacquee, che di norma sono massimo di due ore al giorno.  

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(Foto da FuseProject) 

Una stazione spaziale sotto il mare

Come spiegato sul sito di FuseProject, l'azienda responsabile del progetto, la struttura avrà una superficie di 371 metri quadrati e potrà ospitare fino ad un massimo di 12 persone. Sarà composta da una stanza principale, un’area di produzione e trasmissione video, alcuni laboratori ed una zona dedicata alla coltivazione idroponica, che permetterà agli abitanti della stazione sottomarina di avere sempre cibo fresco. La “casa” sarà ancorata al fondo dell'oceano con delle gambe progettate per adattarsi al terreno variabile, mentre la capsula più grande sarà una sorta di piscina lunare, che consentirà agli esploratori di entrare in acqua.

Fabien Cousteau è ancora alla ricerca di finanziamenti: il progetto Proteus ha un costo di 135 milioni di dollari, compresi i primi tre anni di funzionamento. Quando sarà a pieno regime la struttura richiederà circa 3 milioni di dollari di finanziamento all’anno per funzionare, soldi che verranno sovvenzionati dalle università e dalla agenzie che conducono ricerche nella stazione. 

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